Settanta migranti ogni provincia. Ad Arezzo 58 già arrivati, Magi: "Situazione da monitorare"

Dei settanta che ogni provincia dovrà accogliere ad Arezzo ne sono già arrivati 58. Continua a farsi sentire l’emergenza migranti dopo gli ultimi tragici fatti di cronaca che hanno acceso i riflettori di nuovo sul Mediterraneo.

E’ stato attraverso una circolare urgente diramata dal Viminale e firmata da Mario Morcone, ex prefetto di Arezzo e attuale capo dipartimento per le libertà civili ed immigrazione presso il Ministero dell’Interno, che il Paese ha preso atto delle disposizioni “urgenti e necessarie” predisposte per fronteggiare al meglio l'emergenza.

La questione è semplice. Ogni provincia dovrà accogliere 70 migranti. Non vi sarà una ripartizione proporzionale in base alle disposizioni regionali come avvenuto fino ad oggi, ma tutti i territori italiani dovranno rispondere alla richiesta in ugual modo.

Una misura che ha coinvolto anche il Friuli Venezia Giulia, generalmente escluso dalla distribuzione in quote, visto che deve far fronte agli arrivi dal Nord. “Si tratta di una situazione di emergenza – spiega il viceprefetto vicario di Arezzo, Rosalba Guarino – nella circolare che abbiamo ricevuto venerdì scorso da parte di Morcone, viene posto l’accento su come sia necessaria la massima collaborazione di tutti i territori italiani”. Negli ultimi tre giorni le coste del sud Italia sono state prese d’assalto da migliaia di migranti partiti dall’Africa. Un esodo senza precedenti del quale nessuno aveva dato segnalazione. E adesso ecco l’emergenza impellente a cui fare fronte. Nel territorio provinciale aretino ad oggi, sono presenti 845 profughi provenienti principalmente dal nord Africa. Molti di loro sono stati già affidati alle cure dei volontari dei vari centri di accoglienza presenti nel territorio. “Ho appreso che nella notte sono arrivati ad Arezzo venticinque profughi. Che si vanno ad aggiungere agli altri già accolti nel territorio comunale - commenta in una nota l'assessore comunale di Arezzo Barbara Magi - Una notizia che desta una certa preoccupazione, considerato che il nostro Comune ne ospita un numero che va già oltre la quota spettante in proporzione al numero degli abitanti. Infatti Arezzo, qualora il numero degli immigrati all’interno della provincia dagli attuali passasse a 1.380, ne dovrebbe accogliere 220. Mentre già adesso, prima degli arrivi di stanotte, il Comune ne accoglieva circa 270. La situazione deve essere seguita costantemente affinché non si traduca in allarme e inoltre per consentire il rispetto del principio della proporzionalità come previsto dalla direttiva del ministero dell’Interno. L’ipotesi di ulteriori arrivi, come già richiesto, ha necessità di essere approfondita e discussa con le istituzioni competenti. Purtroppo ci sono ancora Comuni della provincia che non ospitano profughi o un numero decisamente inferiore a quello previsto dal principio della proporzionalità. Il Governo dal gennaio 2013 non considera il fenomeno come straordinario, ma la cronaca dice il contrario”.