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"Senza biglietto, delirio sul bus". Gli autisti Tiemme alzano la voce: "Più sicurezza o sciopero"

Continue aggressioni nei confronti degli autisti dei mezzi pubblici in Toscana. Le denunciano i segretari regionali Cgil, Cisl, Uil, Faisa e Ugl, riunitisi ieri a Firenze. Casi eclatanti, come quello di luglio avvenuto a Siena ai danni di un...

Continue aggressioni nei confronti degli autisti dei mezzi pubblici in Toscana. Le denunciano i segretari regionali Cgil, Cisl, Uil, Faisa e Ugl, riunitisi ieri a Firenze.

Casi eclatanti, come quello di luglio avvenuto a Siena ai danni di un dipendente Tiemme, altri meno. Ma che minano la serenità di chi deve condurre un mezzo pubblico.

E non mancano episodi del genere nell'Aretino, come quello - avvenuto nei giorni scorsi - che ha riguardato un bus di linea Tiemme costretto a fermarsi, interrompendo il servizio pubblico, per le escandescenze di un passeggero che non voleva saperne di pagare il biglietto.

Gli autisti segnalano poche tutele per loro stessi ma anche per gli altri utenti. "Cosa succederebbe se all'improvviso un delinquente mi strappasse il volante dalle mani? Ci siamo già andati vicini, rischiando l'incidente", si lamenta un conducente aretino.

Era stato organizzata una cabina di regia - fanno sapere dalla segreteria Uil - comprendente le organizzazioni sindacali, la Regione, le forze dell'ordine le aziende e il prefetto, per trovare una soluzione alle continue aggressioni subite dal personale autoferrotranvieri. Malgrado gli incontri fatti, sembra che non ci saranno interventi da parte delle prefetture. Per le aziende, tra cui Tiemme, non ci sarebbero le risorse per mettere tutti i bus in sicurezza, vista anche la situazione di incertezza dovuta alla gara per l'assegnazione del servizio Tpl. Vista la situazione è stato deciso di attivare le procedure di raffreddamento con l'intenzione di arrivare ad uno sciopero se non troveremo presto risposte alle richieste. È stato deciso che in caso di aggressione grave faremo come i ferrovieri: sciopero immediato senza preavviso.

Nell'occasione le organizzazioni sindacali hanno anche sollecitato la Regione Toscana, esprimendo preoccupazione per l'accordo ponte che dovrebbe definire i dettagli gestionali del servizio per due anni, in attesa dell'esito della gara Tpl. Un accordo che sembrava raggiunto appena venti giorni fa.

@MattiaCialini

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