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Seggiolino salva bebè, interrogazione di Mattesini per renderlo obbligatorio

Un'interrogazione per chiedere di rendere obbligatorio l'uso dei dispositivi "anti-abbandono" sui seggiolini auto per bambini. E' quella che è stata presentata dalla senatrice Donella Mattesini in seguito alla tragedia di Castelfranco, nella quale...

Un'interrogazione per chiedere di rendere obbligatorio l'uso dei dispositivi "anti-abbandono" sui seggiolini auto per bambini. E' quella che è stata presentata dalla senatrice Donella Mattesini in seguito alla tragedia di Castelfranco, nella quale è morta una bimba di 16 mesi perché rimasta per ore all'interno dell'auto della madre.

“Mi sono incontrata con il viceministro ai Trasporti Riccardo Nencini, che ha la delega ai trasporti, e mi ha assicurato il suo impegno su questa tema – annuncia Donella Mattesini – In queste settimane è in discussione nelle Commissioni competenti del Senato il testo del nuovo codice della strada e secondo il Viceministro ci sono margini per l’inserimento di una norma specifica all’interno del disegno di legge. La discussione sulla riforma è già in fase avanzata e nelle prossime settimane il testo dovrebbe arrivare nell’Aula del Senato. Se questo non fosse possibile, non è esclusa la possibilità d’inserimento di un’apposita norma all’interno di un altro provvedimento.”

“Nencini e il Ministero hanno ben presente la questione che ho sollevato – continua la senatrice aretina - Ci sono molti dispositivi già brevettati che potrebbero essere facilmente applicati ai seggiolini per bambini con un costo minimo, tra questi c’è anche quello progettato dall’Istituto Tecnico E. Fermi di Bibbiena.”

“La prevenzione di queste tragici eventi - conclude Mattesini - è davvero a portata di mano, come per le cinture di sicurezza che salvano molte vite. Le tragedie di questi anni ci impongono un impegno immediato per la sicurezza dei nostri bambini”.

La vicenda di Castelfranco ha colpito e addolorato non solo la comunità locale ma l'Italia intera. L'episodio ha riportato l'attenzione su un problema che ogni anno si ripete e sul quale, ogni anno, dopo discussioni e dibattiti, l'attenzione cala. Questa volta però l'impegno su questo fronte sembra essere bipartisan. Nei giorni scorsi anche Deborah Bergamini (Fi) vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, è intervenuta sull'argomento annunciando:

"Da novembre 2015 giacciono in Commissione Trasporti, alla Camera, due miei emendamenti al progetto di legge delega per la riforma del codice della strada finalizzati a rendere obbligatori dispositivi di sicurezza che prevengano colpi di sonno e che rilevino la presenza di bambini, anziani ed anche animali dimenticati in auto. La tecnologia esiste, al legislatore e al governo la responsabilità di non averne previsto l’obbligatorietà. Io, stante anche l’arrivo del caldo e il timore che altri casi possano aggiungersi a questo, ci riprovo: depositerò gli emendamenti come proposta di legge a se stante e spero che la Commissione Trasporti vorrà votarla”.

Intanto a il progetto dell'Isis Fermi di Bibbiena, oltre ad aver ottenuto il plauso della politica, ha trovato un’azienda del territorio che potrebbe sostenerlo. Questo infatti ha annunciato Francesco Macrì, presidente di Estra: “Con Estra – scrive -, assieme alle istituzioni, mi impegnerò perché questa soluzione tecnologica possa entrare in produzione e prevenire accadimenti così tristi”.
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