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"Se mi vuoi bene, non mi toccare", la campagna per salvare i piccoli di capriolo

“Se trovi un piccolo capriolo non toccarlo e non disturbarlo, il tuo contatto gli costerebbe la vita. Tra aprile e giugno nascono i piccoli di capriolo. La madre li nasconde nella vegetazione e poi ritorna per l'allattamento. Se la madre sente il...

“Se trovi un piccolo capriolo non toccarlo e non disturbarlo, il tuo contatto gli costerebbe la vita. Tra aprile e giugno nascono i piccoli di capriolo. La madre li nasconde nella vegetazione e poi ritorna per l'allattamento. Se la madre sente il tuo odore sul corpo del piccolo non lo riconoscerà.”

Questa in poche parole è la Campagna di sensibilizzazione promossa dalla Regione Toscana, settore Attività Faunistica-Venatoria, per preservare i piccoli di capriolo che stanno nascendo proprio in questo periodo. Una campagna che verrà diffusa nel territorio e ha lo scopo di informare i cittadini. Trovare un cucciolo solo, tra la vegetazione, non significa affatto che sia stato abbandonato. Questi ungulati cercano di mettere al sicuro i loro piccoli, nascondendoli nella vegetazione per difenderli dagli altri predatori, compreso l'uomo, per poi andare a procurarsi il cibo. Nel frattempo i cuccioli restano immobili e aspettano l'arrivo della mamma. Se l'uomo interferisce, li accarezza e li prende in braccio, la madre non li riconoscerà e non tornerà ad allattarli, condannandoli ad una tragica fine.

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