rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità

Scuola, prima campanella per 43mila ragazzi. Curtolo: "Auguro loro serenità, basta con l'incubo Covid"

I più numerosi sono i ragazzi delle superiori: "Momento di responsabilità e gioia per le relazioni che tornano a riallacciarsi"

Sono circa 43 mila: zaino in spalla, sorrisi sulle labbra e qualche ultimo sbadiglio, varcheranno questa mattina le aule delle scuole dell'Aretino. È questo il giorno della prima campanella. Dai piccoli della scuola dell'infanzia, ai ragazzi delle scuole superiori: un ingresso quasi all'unisono per l'inizio dell'anno scolastico 2023 /2024.

Gli studenti più numerosi sono quelli delle scuole superiori. I bambini della primaria invece sono sempre di meno: il calo demografico si fa sentire ogni anno di più. Ma per tutti le emozioni saranno alle stelle. 

"Il primo giorno di scuola è sempre un momento di grande emozione - dice il dirigente dell'Ufficio Scolastico Roberto Curtolo - io stesso lo sento ancora oggi. È un momento di grande responsabilità ma per i ragazzi è anche un momento di gioia: quella di rincontrare un sistema di relazioni che in qualche modo si era sospeso. Dovremmo fare in modo che avvenga tutto nel modo più sereno possibile".
Il riferimento è anche alle preoccupazioni su un nuovi provvedimenti anti covid.

Il calendario scolastico: ecco i ponti di quest'anno

"Dovremmo evitare che vengano riportati in auge i temi della pandemia, del contagio e delle mascherine se, come vediamo dalle statistiche, non sono presenti condizioni che chiedano l'adozione di questi provvedimenti. Non c'è bisogno di far ricadere i ragazzi nell'incubo del covid: dovremmo lasciarli tranquilli e permettere loro di godersi questi primi giorni di scuola. Lo dico in particolare per chi cambia scuola, per chi ad esempio, passa da un ciclo all'altro di studi. Questo è il momento della serenità".

E poi, con prudenza aggiunge: "Perché se la situazione fosse tale da dover prendere provvedimenti, le scuole hanno già dimostrato di essere in grado di affrontarla. E saprà farlo oggi meglio di come ha fatto ieri. AI presidi chiedo di fare bene il loro mestiere e di lasciar fare alle autorità sanitarie il loro lavoro. E ho anche una richiesta per le autorità sanitarie: quella di agire con riserbo e mantenendo il controllo della situazione". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scuola, prima campanella per 43mila ragazzi. Curtolo: "Auguro loro serenità, basta con l'incubo Covid"

ArezzoNotizie è in caricamento