rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità

Andare a scuola in bicicletta o a piedi? Si può fare!

Successo per l’iniziativa “Bicibus” e “Pedibus”, promossa dalla Fiab – Amici della Bici di Arezzo, che ha visto la partecipazione degli alunni della scuola “Pio Borri” di Arezzo

Il 21 marzo scorso l’associazione “Fiab – Amici della Bici di Arezzo” e i genitori della Scuola Primaria “Pio Borri” hanno promosso un’iniziativa di sensibilizzazione rivolta alle famiglie e alle scuole, con l’obiettivo di stimolare l’accompagnamento dei bambini a scuola con mezzi sostenibili: in bicicletta o a piedi.

È stata una mattina di sole con l’aria ancora fresca e il cielo terso che invitava anche i più pigri a uscire per strada con le proprie gambe. Una mattina in cui ha prevalso l’entusiasmo di quei bambini della Scuola Elementare che hanno chiesto ai propri genitori di accompagnarli lasciando l’auto a casa. E così, zaino in spalla, si sono uniti ai gruppi Bicibus e Pedibus, rispettivamente in bicicletta o a piedi, con l’aiuto dei volontari della Fiab.

I benefici di questa buona pratica sono evidenti:

- attività motoria dei bambini (e dei genitori)

- momento di socializzazione e condivisione

- meno auto impiegate negli spostamenti casa-scuola, quindi meno traffico e, di conseguenza, meno   smog nelle strade.

“Il Bicibus e il Pedibus sono la dimostrazione che lo spostamento casa-scuola si può fare con una mobilità intelligente, salutare, una mobilità che fa bene non solo a grandi e piccini ma a tutta la collettività – ha affermato Fabrizio Montaini, Presidente della Fiab – Amici della Bici di Arezzo. Il piacere più grande è vedere bambini sorridenti, socializzare e fare attività motoria prima dell’ingresso a scuola. Dall’altro lato, invece, ci dispiace notare altri bambini, rinchiusi in auto, che dal finestrino osservavano i propri compagni spostarsi in bicicletta o a piedi. Questa città può e deve crescere ancora molto culturalmente, a partire da questi semplici gesti quotidiani e tutelando, allo stesso tempo, chi decide di spostarsi in modo sostenibile. Mi riferisco sia a quegli automobilisti che si credono padroni della strada e magari parcheggiano dove non dovrebbero, sul marciapiede o in seconda fila, sia a chi gestisce gli spazi urbani. Non è tollerabile che i bambini e le loro famiglie debbano affrontare una giungla di auto davanti all’ingresso della scuola. Gli spazi davanti alle scuole devono essere messi in sicurezza, quindi devono essere liberi dalle automobili.”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Andare a scuola in bicicletta o a piedi? Si può fare!

ArezzoNotizie è in caricamento