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Saperi e abilità anziché denaro. Ecco la Banca del Tempo dove le ore non hanno prezzo

Il denaro in questa banca non serve. Per aprire un conto corrente è necessario fare un altro tipo di versamento. Saperi, capacità e competenze. Sono queste le merci di scambio utilizzate dalla Banca del Tempo, l’associazione che opera anche ad...

Il denaro in questa banca non serve. Per aprire un conto corrente è necessario fare un altro tipo di versamento. Saperi, capacità e competenze. Sono queste le merci di scambio utilizzate dalla Banca del Tempo, l’associazione che opera anche ad Arezzo da ben cinque anni.

Qui non i soldi non servono a niente. Tutto si “compra” attraverso il tempo. “Tu mi dai un’ora del tuo tempo ed io una del mio. Qui funziona così – spiega Maria Di Gennaro, socia e tra le coordinatrici del gruppo – L’idea nasce dalla volontà di creare una rete fisica di interscambio dove le persone possono costruire un rapporto diretto tra loro. Alla base del progetto c’è proprio questa filosofia. I soci dell’associazione mettono a disposizione i propri saperi e abilità e le utilizzano come denaro per acquistarne di altre”. Una maxi "famiglia allargata" dove grandi, piccini, uomini, donne, aretini e cittadini provenienti da altri Paesi si incontrano e si aiutano l’uno con l’altro.

Dalla musica ai corsi di lingue straniere, dal bricolage al giardinaggio, dall’artigianato ai laboratori di ballo turco. Le possibilità di incontro e "acquisto" alla Banca del Tempo sono davvero numerose.

Ad oggi, il gruppo aretino vanta circa 80 soci.

“Il nostro scopo – spiegano Giulia e Francesca, altre due socie e coordinatrici – è quello di estendere la rete nel territorio. Ci auguriamo, in un futuro neanche troppo lontano, di riuscire a contare su piccole succursali sparse un po’ ovunque nella provincia. Sarebbe una crescita di capitale davvero notevole per la nostra Banca. Tutti i soci cercando di contribuire a creare occasioni di scambio interculturale e intergenerazionale. Ogni capacità messa a disposizione diventa ricchezza di tutti”.

Per aderire alla Banca del Tempo è possibile rivolgersi allo sportello informativo della BdT di Arezzo presso la Casa delle Culture di piazza Fanfani. I laboratori e gli incontri degli associati si svolgono ogni mercoledì dalle 16,30 alle 18,30.

“Crediamo fermamente – proseguono Maria, Giulia e Francesca – che al giorno d’oggi c’è bisogno di sentirsi utili per gli altri. Ma non solo. La vera impellente necessità è quella di sentire che non siamo soli. Che ritrovare il rapporto con gli altri è possibile e che concetti quali la mutualità reciproca esistono ancora. Negli anni abbiamo visto che attraverso i laboratori della Banca del Tempo si riescono ad abbattere barriere e pregiudizi. Così davvero, si costruisce una società multiculturale”.

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