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Sansepolcro, approvato il piano anticorruzione

Garantire legalità e trasparenza nella gestione dei soldi pubblici. E’ questo l’obiettivo principale ma non il solo del piano triennale anticorruzione 2016-2018 approvato dall’amministrazione comunale di Sansepolcro pochi giorni or sono. Il piano...

Garantire legalità e trasparenza nella gestione dei soldi pubblici. E’ questo l’obiettivo principale ma non il solo del piano triennale anticorruzione 2016-2018 approvato dall’amministrazione comunale di Sansepolcro pochi giorni or sono. Il piano si occupa soprattutto delle procedure degli atti che devono svolgere gli uffici comunali. In pratica descrive le norme di trasparenza e correttezza che devono seguire i dipendenti e gli amministratori per portare a compimento un procedimento. Per esempio come deve essere istruita una pratica, un appalto, ma anche acquisti di forniture, affidamento di servizi e quant’altro. Un lavoro iniziato alla fine del 2012 e che ha coinvolto tutta la struttura, in particolar modo i dirigenti e i responsabili dei vari settori coordinati dal segretario comunale e responsabile del piano dottoressa Giovanna Fazioli. Un piano richiesto dallo Stato che ha tracciato le linee guida generali e che ha chiesto ad ogni ente pubblico di costruire, in base alle proprie risorse di personale e regolamenti, la realizzazione e ottimizzazione dei servizi ai cittadini.

“E’ stato un lavoro impegnativo e coinvolgente, che si è svolto all’interno della struttura ma anche all’esterno attraverso gruppi di lavoro dedicati – spiega il sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani – recependo ed applicando a livello locale la legge nazionale 190 del 2012. Si sviluppa su tre diversi filoni, particolarmente importanti per il nostro mandato che sta per concludersi, che è partito dalla trasparenza degli atti, nello specifico attraverso il sito web istituzionale rinnovato e ampliato a questo scopo e che prosegue con il codice di comportamento dei dipendenti e si sintetizza attraverso il piano anticorruzione vero e proprio, indicando le aree maggiormente a rischio, i tempi e i modi entro i quali un procedimento deve essere concluso. In questo modo si da anche la possibilità ai cittadini di monitorare passo dopo passo quello che l’amministrazione fa, chi è il dipendente responsabile delle procedure, a chi bisogna rivolgersi e soprattutto come si articola e realizza lo svolgimento di un servizio. Norme specifiche e responsabilità palesi devono rafforzare il rapporto di fiducia tra la comunità e chi eroga i servizi – conclude il sindaco Frullani – il piano è triennale ma ogni anno potrà essere aggiornato in base alla concreta efficacia della norma e ai suggerimenti che i cosiddetti stakeholders, cittadini e associazioni biturgensi in primo luogo, possono inoltrare al protocollo del comune di Sansepolcro”

“Ogni ente è stato chiamato a realizzare un piano anticorruzione conforme alle direttive nazionali – aggiunge la dottoressa Giovanna Fazioli Segretario Generale del comune di Sansepolcro e responsabile del Piano – nel 2013 abbiamo imbastito il primo e negli anni proseguito il complesso lavoro anche in base agli aggiornamenti pervenuti dal legislatore. Trasparenza e legalità sono la base per prevenire la corruzione, intesa non solo come potenziale commissione dell’intera gamma dei delitti contro la pubblica amministrazione disciplinati dal codice penale, ma anche in senso più generale, come un malfunzionamento dell’amministrazione a causa dell’uso a fini privati delle funzioni attribuite. Il Legislatore, pertanto, ha chiamato gli enti ad individuare i rischi e le contromisure personalizzate da adottare. La struttura ad hoc a cascata per fare tutto ciò nel comune di Sansepolcro è stata individuata nel Responsabile della Prevenzione della Corruzione (RPC), che è appunto il Segretario Generale, nei Dirigenti e nelle Posizioni Organizzative. Tale struttura, appunto, ha la funzione di applicare, testare e sviluppare le procedure attraverso le norme individuate. Il principio è quindi quello di attenersi ad una forma organizzativa interna trasparente ed efficiente. Anche i cittadini hanno un ruolo importante in questo contesto, controllando l’attività dell’ente ed offrendo il proprio contributo propositivo al suo miglioramento. Per fare questo è stato fondamentale ed impegnativo soprattutto il censimento dei procedimenti e la loro mappatura, l’ individuazione dei i rischi di potenziale annidamento della corruzione intesa come detto in precedenza, l’individuazione delle misure per neutralizzarla e la loro previsione all’interno del Piano." Un lavoro lungo e complesso, ancora in fieri e per il quale c'è ancora molto da fare con la collaborazione di tutti ma che rappresenta un importante punto di riferimento per l'intera comunità biturgense.

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