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San Donato, due nuovi parroci e le nomine. Fontana: "Il nostro patrono ci insegna a fare della vita un dono"

La cattedrale gremita, 105 sacerdoti della Diocesi presenti alla celebrazione, la nomina di due nuovi presbiteri: così Arezzo ha celebrato il suo Patrono. La festa di San Donato continua ad essere molto sentita dagli aretini, che sembrano cogliere...

La cattedrale gremita, 105 sacerdoti della Diocesi presenti alla celebrazione, la nomina di due nuovi presbiteri: così Arezzo ha celebrato il suo Patrono. La festa di San Donato continua ad essere molto sentita dagli aretini, che sembrano cogliere in questa giornata di agosto un importante momento di preghiera e di riflessione.

I due nuovi sacerdoti sono stati ordinati durante la messa Pontificale solenne che si è svolta alle 18. Si tratta di Piero Mastroviti e Luca Vannini. Un fragoroso applauso si è alzato dalla cattedrale in risposta alla rituale richiesta di Monsignor Fontana sull'ordinazione. Poi messa solenne è proseguita con la lunga omelia di monsignor Riccardo Fontana - dedicata in particolare ai due nuovi sacerdoti - e con le nomine dei nuovi parroci della Diocesi.

“Si fa sempre più chiaro il sevizio che gli uomini e le donne della terra chiedono alla Chiesa: ridare senso alla vita tornando a raccontare a tutti l’amore che Dio ha per noi e che non nega a questa generazione. La storia che ci è affidata è un prezioso puzzle di molte diversità, di vicende antiche e recenti atte a convergere, nel filo d’oro che la Provvidenza scrive anche attraverso di noi”.

Con queste parole monisignor Fontana ha sintetizzato il significato profondo dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono della nostra Diocesi.

Parole che ben esprimono ciò che. “Non si può appartenere alla Chiesa se non si è donati" ha detto l’arcivescovo Fontana spiegando quanto papa Gregorio Magno, nei Dialoghi, insegnò a proposito di san Donato - Donato è santo perché è donato a Dio per il servizio del popolo, di questo popolo–. Tocca a noi, Ministri del Signore, ricordare a tutti che alla dimensione alta e soprannaturale della vita si accede attraverso il dono di sé”.

Poi le parole rivolte direttamente agli aretini, prendendo spunto dal miracolo attribuito al patrono: "Nessuno ad Arezzo ignora la storia di quel calice infranto dalla cattiveria della gente, che Donato, con le sue preghiere e il suo ingegno riuscì a recuperare quasi tutto per potere dire ancora la Messa. Quel calice è Arezzo, infranto dalle divisioni della gente, dove ogni parte resta inutile perché da sola, dove occorre una grande perizia di ogni Vescovo aretino a rimettere insieme i cocci e una preghiera costante perché Dio faccia gioire ancora questa città. Oggi è il giorno giusto perché quanto meno proviamo ancora, se Donato ci aiuta, a fare lo stesso".

E si è quindi rivolto ai fedeli, ancora provati dalle recenti vicende economiche che, a vario titolo, hanno coinvolto l’intero territorio, affinché assieme “dobbiamo ritrovare il gusto della generosità, l’interesse per il bene comune: non sarà che salveremo le nostre Istituzioni e il futuro dei nostri giovani, con il gossip diffuso e maligno, Meno retorica e più concretezza. Chi ha potere si metta in gioco perché, pezzo dopo pezzo, non si sparpagli il prezioso contenuto della nostra identità, della nostra storia, della dignità di questa generazione. Presto si torni a mirare finalmente al bene comune, con umiltà e meno egoismo, con più coraggio e realismo, recuperando la volontà di non lasciarci svendere, altrimenti saranno sempre i poveri a rimetterci”. E’ ormai tradizione invalsa che, in occasione della S. Messa stazionale che conclude i festeggiamenti in onore di S. Donato, siano rese note le nomine dei nuovi Parroci della Diocesi e di coloro, sacerdoti e laici, incaricati di ministeri e servizi particolari nella Chiesa diocesana: padre Raffaele Menniti, Rettore del Seminario Diocesano e della chiesa di san Michele in Arezzo can. Antonio Corno, vicario della Cattedrale don Silvano Paggini, amministratore parrocchiale delle SS. Flora e Lucilla in Torrita di Olmo don Alessandro Bernardini, parroco dell’Unità Pastorale di Ceciliano, Patrignone e Campoluci don Franco Ristori, parroco di Castelluccio don Tomasz Kadziolka, parroco di san Giuseppe Artigiano padre Amodio Ciardi, vocazionista parroco di sant’Andrea a Pigli don Piotr Sipak amministratore parrocchiale di sant’Agostino di Arezzo padre Andrew Eburuche, vocazionista vicario parrocchiale di sant’Andrea a Pigli sac. Anthony Osemwergie, vocazionista vicario parrocchiale di sant’Andrea a Pigli don Francisco Javier Torres Lopez vicario parrocchiale di san Marco alla Sella don Fabrizio Vantini vicario foraneo del Vicariato dell’alto Casentino don Samuele Antonello proposto di Poppi parroco dell’Unità Pastorale di Poppi, Ponte a Poppi, Avena, Larniano don Andrew Omonaniekhe Akhogba vicario parrocchiale di Poppi, Ponte a Poppi, Avena, Larniano don Luca Lazzari parroco di Pieve a Socana don Alessandro Conti vicario foraneo del Vicariato del Basso Casentino don Jojappa Madanu parroco in solidum di Badia al Pino don Mario Ghinassi parroco di san Giustino e del Borro don Salvatore Scardicchio parroco Moderatore dell’Unità Pastorale di Ponticino, Laterina, Pieve a Maiano e Casanova don Albert Facelly Millinouno vicario parrocchiale dell’Unità Pastorale di Ponticino, Laterina, Pieve a Maiano e Casanova don Jean Louis Amani Koffi vicario parrocchiale di Levane don Mariusz Zabielski amministratore parrocchiale di Rapolano Terme e Armaiolo don Leslly Loubassou Massamba vicario parrocchiale di sant’Eusebio a Cegliolo, Cortona don Piero Mastroviti vicario parrocchiale nell’Unità Pastorale del Medio Casentino don Luca Vannini vicario parrocchiale dell’Unità Pastorale della Collegiata di Castiglion Fiorentino Luca Vanni direttore dell’Ufficio Scuola della Diocesi
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