Una girandola di parroci. E' quella che si verificherà nella diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro nei prossimi giorni dopo l'annuncio di una ventina di trasferimenti da parte dell'arcivescovo durante le celebrazioni in onore del patrono di Arezzo San Donato, avvenuto questa sera.

L'appello all'unità durante l'omelia

Un appello all'unità, al sacrificio di un pezzetto di ciascuno per il bene della comunità aretina. Queste le parole pronunciate dal vescovo Riccardo Fontana durante l'omelia della messa stazionale delle 18 di ieri in Duomo in occasione della festa del patronale di Arezzo, in onore del martire Donato.

L'ordinazione del nuovo diacono e il sinodo

Durante la celebrazione è stato ordinato diacono Francesco Polizzi della parrocchia di Bucine. Inoltre il vescovo ha sottolineato l'importanza del sinodo diocesano (che serve a "ricostruire il progetto di rinnovamento della nostra pastorale", ha detto il presule), che ha vissuto vivrà un altro momento significativo: i nove moderatori dei circoli maggiori hanno consegnato al vescovo, al termine dei lavori fatti, il testo integrato ed emendato dell’Instrumentum laboris, che sarà poi discusso nella programmata congregazione generale del 15 e 16 settembre.

Alla celebrazione in Duomo hanno partecipato i sacerdoti della Diocesi ma anche rappresentanti di altre confessioni, tra cui: il proto presbitero della chiesa di Costantinopoli padre Octavian Tumuta della Chiesa ortodossa romena di San Giovanni Battista in San Bartolomeo ad Arezzo, padre Oleksander Volodymyrovych archimandita della Chiesa Russa Ortodossa, padre Thomas della chiesa ortodossa indiana e vari laici della chiesa ortodossa ucraina, serba e russa.

Trasferimenti e polemiche

In coda sono stati annunciati i cambiamenti di parrocchia. Tra cui anche quello di don Francesco Bernardini che dopo oltre trent'anni nella parrocchia di Santa Croce nel centro storico di Arezzo passa a quella di Santa Maria assunta alla Chiassa. Al suo posto don Alessandro Nelli, parroco di Terontola. A Terontola va invece don Leonardo Mancioppi. Nei giorni scorsi, i parrocchiani di Santa Croce e San Gemignano - particolarmente affezionati a don Francesco - avevano chiesto al vescovo di ripensarci. Durante la messa il vescovo ha detto che i trasferimenti sono stati tutti concordati con i parroci coinvolti.

L'elenco dei trasferimenti scandito durante la messa

Immagini e video tratti da Tsd

@MattiaCialini