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Salone del Gusto di Torino: Arezzo e la Toscana presenti

La Toscana partecipa al Salone del Gusto 2016, la grande kermesse dedicata al cibo organizzata da Slow Food che si tiene ogni due anni a Torino, e che aprirà i battenti giovedì 22 per chiudersi lunedì 26 settembre. Circa cinquanta gli...

La Toscana partecipa al Salone del Gusto 2016, la grande kermesse dedicata al cibo organizzata da Slow Food che si tiene ogni due anni a Torino, e che aprirà i battenti giovedì 22 per chiudersi lunedì 26 settembre.

Circa cinquanta gli espositori in rappresentanza dalla nostra regione. Fra di loro, come sempre, significativa la presenza del settore agroalimentare e delle sue produzioni tipiche e tradizionali: da quella di biscotti, ai formaggi, agli insaccati, prosciutti, pasta, pasticceria, ma anche legumi, olio extravergine di oliva, prodotti di macelleria, prodotti della pesca, tipicità legate a tutti i territori e alle culture che esprimono.

Le iniziative della Regione Toscana per presentare prodotti peculiari della Toscana e soprattutto l'attenta e articolata politica legata all'agroalimentare saranno un convegno, un percorso di degustazioni organizzato in collaborazione con Slow Food e una app.

"A un anno da Expo, la Toscana torna ad essere presente a questa importantissima iniziativa forte anche della grande collaborazione con Slow Food, che sappiamo avere una grande capacità di penetrazione - ha commentato l'assessore all'agricoltura Marco Remaschi – Queste sono realtà dove la Toscana deve essere sempre presente con le sue buone pratiche tra cui voglio sottolineare la legalità e la tracciabilità dei suoi prodotti, a tutela di tutti quegli imprenditori, e sono tantissimi, che fanno la differenza proprio con la qualità e la sicurezza alimentare. La Toscana – ha proseguito Remaschi – è presente a Torino con il coinvolgimento del territorio, dei suoi produttori, per evidenziare tutto ciò che stiamo mettendo in campo per valorizzare le eccellenze in modo che rappresentino le identità territoriali e i processi legati alla biodiversità, in una crescita complessiva del nostro sistema. Da un po' di tempo percepiamo che a livello mondiale c'è più voglia di Toscana, cioè più voglia dei nostri prodotti di qualità. Dobbiamo prestarci attenzione e collaborare per fare in modo che il nostro agroalimentare e le nostre imprese riescano a crescere, affermarsi e essere sempre più competitive. Questa è la sfida che stiamo vivendo e questo è il significato della nostra presenza al Salone del Gusto di Torino".

Il convegno

Venerdì 23 settembre la Sala Gange, nel Castello del Valentino, dalle 14 alle 16, ospita il convegno "La Toscana: eccellenze, innovazione e legalità". All'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi sono affidate le conclusioni di una riflessione alla quale partecipano il presidente di Slow Food Toscana Raffella Grana, il presidente di Slow Food Italia Gaetano Pascale, Luca Sani, presidente Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, Claudia Merlino, responsabile Settore Lavoro CIA e Raffaella Conci, presidente della Cooperativa Terre Joniche.

Si parlerà di qualità, identità territoriale, innovazione, sostenibilità ambientale e legalità, le parole che da tempo caratterizzano l'azione della Regione Toscana anche sul fronte agricolo e del mondo rurale, in stretta connessione con altri settori produttivi (turismo, artigianato, ambiente, storia, cultura). Al centro ci saranno le azioni concrete per valorizzare e promuovere le eccellenze toscane, a partire dai prodtotti Dop e Igp, i prodotti tradizionali e quelli bioligici, fino alla tutela della biodiversità e della sicurezza alimentare a garanzia dei consumatori. Un meccanismo virtuoso, trasparente, per delineare un "sistema toscano" che attraverso un movimento circolare tra centro e periferia, valorizzando le specificità locali, favorisca nuovi spazi di mercato e capacità di fare impresa, garantendo anche un sistema di legalità diffuso che diventi patrimonio comune non solo degli imprendi tori e delle istituzioni, ma dell'intera comunità.

La app

Conoscere e perdersi lungo le nuove vie del gusto toscano, mete enogastronomiche ma anche luoghi dove si intrecciano qualità, cultura, economia e tradizione, incontri felici tra produzioni tipiche e contesti territoriali. La nuova app creata appositamente da Vetrina Toscana per la Regione in occasione del Salone del Gusto di Torino 2016 è tutto questo. Sul proprio smartphone a passeggio nel Salone sarà possibile trovare tutta la Toscana delle produzioni agroalimentari di qualità, incontrare i produttori, degustare e immergersi nella tradizione. Sarà possibile ascoltare le storie dei prodotti Dop, Igp e dei Presidi Slow Food. Oppure fare esperienza di quel turismo che è anche filiera corta dell'enogastronomia, qualità delle produzioni artigianali e territori unici in questa terra di montagne, colline, boschi, mare, isole, parchi, ma anche cantine, frantoi, aziende agricole da conoscere e apprezzare (le Storie di Toscana su T oscana Ovunque Bella https://www.toscanaovunquebella.it/it). Le degustazioni

Un programma di tre degustazioni dei Sapori di Toscana organizzata con Sloow Food, per immergersi in un museo virtuale, dove i prodotti Dop, Igp e i Presidi Slow Food sono rappresentati come se fossero delle opere d'arte. Grazie ai tre appuntamenti, caratterizzati in base a specifiche tipicità, luoghi, tradizioni e progetti, si delinea un percorso ideale lungo le vie del gusto toscano, ricco di riferimenti ambientali, storici e culturali.

Ecco il programma: Giovedì 22 settembre stand Slow Food Toscana - Piazza Castello, ore 15:00

Le vie della transumanza - dalla montagna al mare

crostino con la bottarga di Orbetello, filetti di ombrina, orata, cefalo, anguilla, prosciutto del Casentino, salumi di cinghiale di Maremma, mortadella di Prato, pecorino Dop toscano e della montagna pistoiese, crostino di tartufi, neccio della Garfagnana, cantuccini toscani, panforte e ricciarelli di Siena Venerdi 23 settembre Castello del Valentino, sala Gange, ore 14:00

La Toscana: eccellenze, innovazione legalità. Seguirà, alle 15:30, una degustazione guidata

insalata di farro della Gafagnana, il pecorino a latte crudo della montagna pistoiese, prosciutto bazzone, il lardo di Colonnata, il neccio e i dolci di farro della Garfagnana, cioccolato e cacao di Arezzo, pane di patate e biroldo, marocca di Casola, pane Dop toscano Venerdì 23 settembre stand Slow Food Toscana - Piazza Castello, ore 17:00

Innovazione e tradizione in toscana

crostino con la bottarga di Orbetello. filetti di ombrina, orata, cefalo, anguilla, pecorino Dop a basso tasso di colestorolo, i prodotti della terra del Valdarno, i prodotti della comunità del cibo energie rinnovabili, sott'oli, formaggi e salumi, la cinta senese, il lardo di colonnata, i prodotti di agricoltura sociale, castagna Igp Amiata, cantuccini toscani, fico secco di Carmignano, miele Dop della Lunigiana, panforte e ricciarelli di Siena, cioccolato e cacao di Arezzo. Sempre in tavola ci saranno: olio Igp toscano, biscotto salato di Roccalbegna, pane toscano Dop, vini dei vitigni autoctoni della Toscana (Sangiovese, Vermentino, Ansonica, Ciliegiolo,Trebbiano), vini della viticoltura eroica e delle piccole isole. I vini saranno offerti dai consorzi Doc e Docg della Toscana. Tutte le degustazioni saranno guidate da Rolando Bellandi, produttore Slow Food Garagnana e Valle del Serchio e Massimo Bernacchini vicepresidente Slow food Toscana. Ancora il Comune di Terranuova a Torino Terranuova Bracciolini sarà una delle dieci amministrazioni comunali che da giovedì 22 a lunedì 26 settembre rappresenteranno il Valdarno Superiore al Salone del Gusto e Terra Madre, per l’edizione 2016. Una partecipazione importante all’interno di una manifestazione che, nata nel 1996 per valorizzare i piccoli produttori e i cibi artigianali di qualità, si è confermata negli anni come un momento di incontro fra comunità del cibo, cuochi e produttori provenienti da vari luoghi ma ugualmente ispirati dal principio di “buono, pulito e giusto”. In questa edizione Terranuova Bracciolini e gli altri Comuni valdarnesi aderenti saranno rappresentati dal progetto “Distretto rurale di economia socio-solidale partecipativa e di filiera breve del Valdarno di Sopra”. In questo progetto le amministrazioni comunali operano con associazioni dei produttori dei Mercati della Terra locali, associazioni culturali, cooperative e Slow Food Valdarno. “Il Distretto si basa sul concetto di rete - spiega Caterina Barbuti, assessore alla promozione del territorio che sarà presente nei prossimi giorni a Torino - e offre concrete opportunità per fare impresa nel nostro Valdarno. Il progetto ha una lunga storia alle spalle e nasce da una coesione sociale tra amministrazioni, aziende agricole, associazioni e cooperative”. La delegazione del Valdarno avrà a sua disposizione un desk all’interno dello stand istituzionale di Slow Food Toscana (unico riferimento regionale al Salone 2016) nella centralissima piazza Castello. Il territorio di Terranuova Bracciolini con le sue peculiari produzioni trova spazio in ben tre dei progetti del Distretto Rurale, ciascuno finalizzato alla promozione e alla diffusione di una produzione e di tradizioni agronomiche e culinarie specifiche. Saranno dunque “La casa dell’olio: olio e olivi un bene comune per i produttori e la comunità”, “Ritorno al Futuro: verso il nuovo Presidio del fagiolo Zolfino” e “Pensa che Mensa a Terranuova Bracciolini” a raccontare le produzioni e la tradizione gastronomica terranuovese. “Attraverso questi tre progetti avremo l’opportunità di valorizzare il nostro operato, quello dei produttori che con il loro lavoro e la loro dedizione intendono preservare prodotti d’eccellenza come il fagiolo Zolfino e l’olio d’oliva e quello della nostra amministrazione costantemente impegnata in progetti tesi alla promozione della filiera corta e al sostegno delle piccole produzioni nel tentativo di sensibilizzare i consumatori e promuovere un’alimentazione salutare e genuina. Ci tengo poi a ricordare che in questa edizione saremo presenti anche con un’altra eccellenza del nostro territorio, la Filarmonica Giuseppe Verdi che si esibirà con il suo repertorio in piazza Vittorio Emanuele” conclude l’assessore Barbuti.

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