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A Saione pattugliamenti e mano ferma devono continuare con decisione. Senza se, e senza ma.

Non è così facile rappresentare tutta la soddisfazione provata dai residenti di Saione per il deciso intervento di contrasto alla malvivenza portato avanti con grande professionalità delle Forze dell’Ordine nelle ultime settimane. Soddisfazione...

Non è così facile rappresentare tutta la soddisfazione provata dai residenti di Saione per il deciso intervento di contrasto alla malvivenza portato avanti con grande professionalità delle Forze dell’Ordine nelle ultime settimane. Soddisfazione alla quale si unisce l’affettuoso apprezzamento della popolazione verso gli operatori per gli incisivi, concreti, risultati. Tuttavia cantare vittoria sarebbe un grave errore in quanto, nonostante il brillante impegno, la cronaca ci dice che avvengono rapine a mano armata al Pionta, addirittura in pieno giorno. Così come amareggia continuare a vedere giovani – spesso poco più che ragazzi – e meno giovani armeggiare con le siringhe nei dintorni di Campo di Marte. D’altra parte sarebbe ingenuo pensare che la tristissima situazione nella quale siamo precipitati si risolva in un batter d’occhio. Ed il senso di impunità dei delinquenti è, a quanto pare, ancora alto, troppo alto. E questo un po’ limita il piacere dei cittadini nell’assaporare la sensazione dello Stato, quello con la esse maiuscola, che si fa carico dei veri problemi delle famiglie e delle piccole attività con la necessaria incisività. Perché finalmente non si ha la sensazione, troppo spesso giustamente avvertita, dello Stato che va alla ricerca del pelo sull’uovo molestando le famiglie e le piccole attività per correre dietro al cumulo di asinerie burocratiche inventate a Roma da almeno un paio di generazioni di politicanti bipartisan. Ma per tornare all’immediatezza, se quello che abbiamo letto è vero, preoccupa anche il dover registrare che una parte significativa degli arrestati degli ultimi giorni nel Quartiere e dintorni sarebbero, oltre che essere dello stessa nazione di provenienza, dei richiedenti asilo, o qualcosa di simile, già noti alle Forze dell’Ordine per gravi reati. Reati che, con uno stantio ritornello elitario e buonista fuori dalla realtà, vengono ancora troppo spesso definiti di poca entità non riuscendo a capire che sono quelli che, invece, allarmano giustamente le famiglie e le piccole attività. E a proposito delle richieste di asilo, o di quello che sono, sappiamo che non comportano, o almeno che non dovrebbero comportare, l’accoglimento automatico, ma ci auguriamo che lo Stato diventi molto più attento a chi ci mette in casa. Non è che con una pietosa storiella strappalacrime, che è poi giunto il momento di capire come viene verificata nel concreto, qualunque delinquente possa acquisire il diritto di imperversare in tutta Italia, o in tutta Europa. Ormai errori di questa gravità non sono più tollerabili, come anche i più torsoli dovranno iniziare, prima o poi, a capire. E non saranno tollerati. E se anche il brillante, e molto apprezzato dai cittadini, impegno del Governo in materia di immigrazione inspira un’enorme fiducia, la fermezza deve permeare tutti i livelli. Stranamente, e chissà perché, manca in tutto il Paese a questa, seppur tardiva, applicazione delle norme il sostegno dei più noti “professionisti” della legalità, che spesso tanto ricordano i “professionisti” dell’antimafia perfettamente descritti da Sciascia, di solito sempre pronti a sostenere a casaccio il peggiore, e dannosissimo, dispotismo legislativo. Ma, forse, ora sono troppo impegnati negli ultimi giorni di vacanze in qualche località chic. Ma non divaghiamo e, per tornare al Quartiere, in questo momento c’è, invece, il forte timore che le intense attività delle Forze dell’Ordine delle ultime settimane si riducano perché, come stiamo purtroppo vedendo anche con la recente rapina al Pionta e con le continue attività di spaccio, moltissimo lavoro resta ancora da fare. E per non farla troppo lunga, il Quartiere, in conclusione, si attende che le professionali attività di pattugliamento, di controllo e di bonifica del territorio portate avanti con successo dalle Forze dell’Ordine proseguano pienamente, e con la stessa incisività e con la stessa fermezza.

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