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Attualità Montemignaio

Porta tutti i giorni un bimbo cieco a scuola, il signor Romano riceve il premio Louisse Braille

Il "nonno d'Italia" ha ricevuto il riconoscimento dall'Unione italiana ciechi e ipovedenti

Il signor Romano si è aggiudicato un altro riconoscimento, dopo esser diventato "Nonno d'Italia" ha ricevuto il premio dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti che ogni anno celebra persone o associazioni che hanno dato un contributo per migliorare la qualità della vita, l'autonomia e l'integrazione di chi è privo della vista.

A 84 anni porta tutti i giorni un bimbo cieco a scuola, il signor Romano diventa "Nonno d'Italia"
 

Quest'anno per la prima volta il premio è stato assegnato ad un "eroe silenzioso", Romano Carletti si è aggiudicato il Louisse Braille. L'84enne per mesi ha accompagnato a scuola Jafar, un bimbo non vedente. Il piccolo non è suo nipote, ma è semplicemente il figlio di un vicino di casa. Romano, si svegliava all'alba cinque giorni alla settimana, e con l'auto portava Jafar a scuola da Montemignaio a Pelago, dove il piccolo frequentava la prima elementare. 60 chilometri tutte le mattine, una storia che non è rimasta inosservata e che ha fatto il giro d'Italia.

Sveglia all'alba per portare a scuola un bimbo cieco. La storia (semplice) del signor Romano
 

Romano non si è limitato a fare solo questo, ha combattuto per far ottenere a Jafar un accompagnatore per poter prendere il bus insieme a tutti gli altri bambini.

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