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Ristorazione scolastica, ecco il bando con la nuova procedura di assegnazione

Il Consiglio Comunale ha approvato con 22 voti favorevoli e 2 astenuti la delibera proposta dall’assessore Lucia Tanti relativa al bando con doppia procedura di assegnazione: innanzitutto la concessione triennale del servizio di ristorazione...

Il Consiglio Comunale ha approvato con 22 voti favorevoli e 2 astenuti la delibera proposta dall’assessore Lucia Tanti relativa al bando con doppia procedura di assegnazione: innanzitutto la concessione triennale del servizio di ristorazione scolastica a decorrere dall’anno 2016/2017. Esso riguarda: 173.000 pasti annui per gli alunni delle scuole dell’infanzia statali, 205.000 pasti annui per gli alunni delle scuole elementari, 7.500 pasti annui di competenza del Comune di Arezzo per gli alunni delle scuole medie. Per elementari e medie si tratta di scuole statali.

La seconda procedura riguarda l’appalto per il servizio di fornitura degli 80.820 pasti per gli utenti dei nidi comunali e degli 81.000 pasti per gli utenti delle scuole dell’infanzia comunali, il servizio di fornitura di pasti al personale docente e non docente delle suole comunali, il servizio di fornitura periodica e diretta di alimenti necessari a preparare colazioni e merende presso alcune strutture scolastiche sempre comunali. “I punti cardine – ha sottolineato Lucia Tanti – sono la durata triennale e non più quinquennale del servizio centro unico di cottura. Poi: qualità dell’alimentazione per gli alunni, che è fattore educativo e di salute, e risparmio per le famiglie. La qualità del cibo verrà perseguita cercando di valorizzare prodotti a chilometro zero e biologici. E al cibo non consumato verrà prestata particolare attenzione: quello che neanche è arrivato nei piatti dei ragazzi verrà distribuito alle persone più bisognose. Quello che resterà nei piatti, verrà offerto a cani e gatti. Comunque nessuna dispersione o getto nel secchio. Veniamo al risparmio: obiettivo di questa operazione è arrivare nei prossimi tre anni a un unico centro di cottura che rifornirà le 58 scuole del territorio. E per le famiglie con un figlio alle scuole statali entra in vigore il principio, già valido per elementari e medie, ‘paga chi mangia’ anche alle materne. Con un abbassamento della quota di iscrizione annuale da 53 a 20,85 euro grazie anche a punti specifici del bando come il forfait per le utenze per l’impresa vincitrice di 50.000 euro annui e i 30.000 euro minimi di investimenti da garantire”.

“Leggendo la relazione sulle prospettive future – ha sottolineato Paolo Lepri – si coglie perché si sceglie il bando e non la fornitura diretta del servizio. La gestione diretta è sempre quella che garantisce maggiori controlli e l'amministrazione avrebbe dovuto optare per questa strada, le risorse ci sono”.

“Non è possibile – ha replicato l'assessore Lucia Tanti – in virtù delle leggi nazionali che regolano le assunzioni di personale”.
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