Sono in tutto 144 gli edifici presenti nel territorio del comune di Arezzo che sono stati segnalati, dai vari enti proprietari, come strutture di importanza strategica e rilevanza pubblica e che necessitano di interventi e controlli sulla sicurezza antisismica.

Tra questi ci sono scuole, uffici pubblici, la questura, le caserme dei vigili del fuoco e dei carabinieri, l'archivio del tribunale, le sedi dei quartieri, palestre, autorimesse.

I dati analizzati dalla Regione Toscana, e aggiornati al 2016, viene evidenziano come soltanto 23 delle strutture inserite nella lunga lista che conta gli edifici aretini siano state oggetto di esame da parte di tecnici competenti in materia. Di questi, setti hanno avuto accesso a finanziamenti per verifiche mentre gli altri 16 hanno potuto contare sui fondi per eseguire le indagini necessarie.

In totale sono stati investiti 194.386,93 euro per le attività di monitoraggio svolte (manca dettagli spesa palestra scuola media 'Cesalpino').

Le 23 strutture di pubblico interesse sono tutte scuole per l'infanzia, asili, medie interiori e licei. Ventuno risultano di proprietà del Comune mentre le altre due della Provincia.

Gli altri 122 edifici restano attualmente in attesa che vengano avviate le procedure per i controlli.

L'elenco completo degli edifici strategici rilevanti NON ancora oggetto di indagini, verifiche o interventi

Ecco le strutture esaminate e il dettaglio degli interventi effettuati

(Fonte dati: https://www.regione.toscana.it/-/patrimonio-edilizio-pubblico-in-toscana)

La città e il suo territorio si trovano in un'area che la Protezione Civile classifica come zona 2. Il rischio sismico è medio e in passato non sono mancate scosse che hanno messo in allerta cittadini e forze dell'ordine.

Un altro censimento ben più complicato da fare è quello che riguarda le strutture private. Condomini, palazzi, villette, locali pubblici, esercizi commerciali. In questo senso sono i singoli proprietari a doversi attrezzare per la messa in sicurezza degli immobili. "Il costo per adeguare sismicamente gli edifici privati è molto più variabile – spiega Mauro Dolce, uno dei direttori generali del dipartimento della Protezione Civile, tra i tecnici più impegnati sul fronte della prevenzione sismica – perché il proprietario può scegliere tra una gamma di interventi di messa in sicurezza il cui costo può variare tra 300 e 800 euro a metro quadrato". In tutta la Toscana è stato stimato che per mettere in sicurezza soltanto le abitazioni private a rischio sismico sono necessari quasi sette miliardi di euro.