"No al rinnovo della concessione di Publiacqua". Anche il comitato Vittime di Podere Rota si schiera
L'appello a sostegno del comitato “Acqua bene comune”
Il comitato “Le Vittime di podere Rota”, a sostegno del comitato “Acqua bene comune” rinnova l’appello a tutti i sindaci del Valdarno, e comunque a tutte le forze politiche del territorio, affinché Il 4 dicembre, nella conferenza di ATO 3 si oppongano alla proposta di proroga della concessione del servizio idrico a Publiacqua che ha la concessione in scadenza nel 2021.
Apprendiamo che i sindaci del Valdarno - si legge in una nota - pur appartenendo molti allo stesso partito (PD), non si esprimeranno in maniera compatta contro tale proroga, San Giovanni e Figline si sono già espressi al rinnovo automatico della concessione del servizio a Publiacqua SpA senza nemmeno passare dal consiglio comunale e confrontarsi con i cittadini con sedute aperte alla cittadinanza, come invece era stato pattuito con mozioni precedentemente presentate e approvate in consiglio .
Come Comitato “Le Vittime di Podere Rota” esprimiamo la nostra profonda delusione e disappunto nei confronti dei comuni che, cedendo ai ricatti delle tariffe e delle emergenze, avallano scelte scellerate di un sistema che, nell’acqua come e nei rifiuti , non portano nessun miglioramento e beneficio al territorio, ma accrescono solo l’interesse del gestore privato e gli utili di certi comuni. .
Il sistema pubblico/privato adottato nella gestione dei servizi della nostra regione, ha fallito gli obiettivi per cui era nato (più servizi ; minor costo), in Toscana, alle tariffe sull’acqua e sui rifiuti fra le più care d’Italia, non corrispondono servizi di pari livello e non si raggiungono gli obiettivi stabiliti
Ribadiamo la necessità della modifica della legge regionale 69 che riguarda la gestione del servizio idrico e dei rifiuti e di un’alternativa a questo schema misto pubblico-privato, frutto di intese tra politica, grandi multi-utilities e mondo della finanza”, troppo lontano dalle esigenze e dai bisogni dei cittadini.
Ci appelliamo a tutti quindi a tutti i sindaci e a tutte le forze politiche del territorio affinchè si adoperino da subito , compatti, a trovare alternative virtuose per la gestione dell’acqua e la data di chiusura della discarica di podere Rota, al 2021.