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La rinascita del Palazzo della Fraternita dei Laici

Ben 13 le opere ritornate dal museo Medioevale chefanno bella mostra di sé lungo i corridoi delle prestigiose stanze

E' stata una domenica carica di emozione all'interno del Palazzo della Fraternita dei Laici.
Un fiume di persone si è presentato al taglio del nastro del nuovo percorso museale che ha visto un cambiamento radicale dell'allestimento all'interno di quella che per tutti è la casa degli aretini.

Ben 13 le opere ritornate dal museo Medioevale e appartenenti a Bartolomeo della Gatta, Rossellino, Barocci, Spinello Aretino, che da domenica fanno bella mostra di sé lungo i corridoi delle prestigiose stanze. A queste si unisce anche il restauro dell’affresco dipinto nel 1448 da Parri di Spinelli, nonché il recupero della terrazza che si affaccia su piazza Grande riportata al suo candondore dopo un lungo intervento di pavimentazione. 

"Con questo evento il Magistrato e il Primo Rettore, Pier Luigi Rossi, hanno posizionato la Fraternita come istituzione attenta e partecipe alla cultura e allo sviluppo turistico della città e della terra di Arezzo, in piena sintonia con l’amministrazione comunale. Il ruolo attivo del Palazzo di Fraternita può svolgere un ruolo di sostegno alle attività economiche e turistiche della Piazza Grande e del centro storico".

Le meraviglie della Fraternita dei Laici: taglio del nastro

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