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Abbandono dei rifiuti: in 10 mesi oltre 100 multe degli ispettori di Sei Toscana

In provincia di Arezzo sono quattro i Comuni che hanno attivato il servizio di ispezione ambientale. Nel territorio sono operativi 5 dispositivi che, assieme alle attività promosse dagli ispettori ambientali, hanno permesso di rilevare numerosi illeciti relativi

Oltre 100 multe in 10 mesi. Questo ad Arezzo il bilancio delle attività degli ispettori ambientali di Sei Toscana. "Informare e educare cittadini e attività economiche per una corretta gestione dei propri rifiuti e, al contempo, segnalare e sanzionare eventuali comportamenti scorretti". Sono questi i principali compiti di questa figura che il gestore del servizio integrato dei rifiuti mette a disposizione dei Comuni del territorio. Un’attività che è potenziata e implementata con l’istallazione di dispositivi di videosorveglianza di ultima generazione nei luoghi ritenuti maggiormente sensibili all’abbandono di rifiuti.

Ad oggi, il servizio è già operativo in 30 Comuni della Toscana meridionale, con più di 60 videocamere, tra fisse mobili, oltre 300 postazioni di raccolta controllate e con una costante e continua attività di monitoraggio da parte degli ispettori ambientali sul territorio.

In provincia di Arezzo sono quattro i Comuni che hanno attivato il servizio di ispezione ambientale. Nel territorio sono operativi 5 dispositivi di videosorveglianza di ultima generazione, tra fissi e mobili, che, assieme alle attività promosse dagli ispettori ambientali, hanno permesso di rilevare numerosi illeciti relativi all’abbandono e\o al conferimento errato dei rifiuti. Nei primi dieci mesi del 2023, sono state infatti elevate oltre 110 sanzioni a carico dei trasgressori, in ottemperanza a quanto previsto dal regime sanzionatorio vigente in ogni Comune dove il servizio è attivo.

"Il servizio di ispezione ambientale nei comuni dell’Ato Toscana Sud – commenta il vicedirettore generale Marco Bianchini – ha permesso di promuovere comportamenti corretti e sensibilizzare e aiutare cittadini e attività economiche ad adottare condotte più corrette nella gestione dei propri rifiuti, ma anche a promuovere un’attività più capillare di segnalazione ed eventuale sanzione di comportamenti scorretti".

Sei Toscana, spiega l'azienda in una nota, sta investendo in nuove tecnologie e strumentazioni sempre più capaci di rilevare, anche e soprattutto in orario notturno, le possibili attività non corrette, in primis l’abbandono di rifiuti in città o nelle zone più periferiche. Particolare attenzione è dedicata alla normativa, privacy e ambientale, così da garantire una gestione sicura dei dati sensibili che rappresentano una componente cruciale nello sviluppo applicativo cloud per la videosorveglianza.

Nei primi 10 mesi dell’anno, sono stati svolti complessivamente quasi 300 turni di ispezione sul territorio e analizzate migliaia di ore di videoregistrazioni, con oltre 3000 illeciti che sono stati trasmessi agli organi di controllo per la successiva emissione di sanzioni ai trasgressori in ottemperanza a quanto previsto dal regime sanzionatorio vigente in ogni Comune dove il servizio è attivo.

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