L'annuncio di Csai Impianti: "I rifiuti di Roma non arriveranno in provincia di Arezzo"
La società che gestisce la discarica di Podere Rota assicura che l'accordo tra le Regioni Lazio e Toscana per il trasferimento di 13.500 tonnellate di spazzatura non riguarda l'impianto valdarnese
Dopo l'allarme del comitato "Vittime di Podere Rota", interviene con una nota Csai impianti che gestisce l'impianto.
"In questi giorni sono circolate alcune informazioni circa i conferimenti a Podere Rota. La società Csai Spa ha ritenuto opportuno prendere le distanze da quanto affermato".
Csai impiati inoltre intende chiarire che:
"Non sono previsti, né lo sono mai stati, conferimenti di rifiuti provenienti da Roma. Come è ormai noto, i rifiuti provenienti dalla capitale, che la Toscana ha deciso di accogliere, sono destinati ad impianti situati nell’area dell’Ato Costa, in particolare in Versilia ed in provincia di Massa Carrara. Non si capisce pertanto il motivo e gli appelli alla mobilitazione per i quali il nostro impianto è stato citato su questa vicenda".
L'accordo tra Toscana e Lazio
La Regione Lazio aveva trovato nei giorni scorsi già l'intesa con Marche e Abruzzo per una disponibilità complessiva di 90mila tonnellate di pattume romano da smaltire. E adesso anche la Toscana soccorre la Capitale. La Giunta regionale del Lazio ha infatti approvato una delibera per l'intesa con la Toscana che consente il conferimento e il trattamento per i prossimi 7 mesi di circa 13.500 tonnellate di rifiuti indifferenziati. I rifiuti sarebbero destinati alla Versilia e a Massa Carrara.
"Ringrazio il presidente Enrico Rossi e l'amministrazione regionale toscana che hanno dimostrato attenzione e disponibilità, individuando due impianti per il trattamento dei rifiuti di Roma: ora però - aveva detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - è necessario avviare soluzioni di medio e lungo periodo per favorire un corretto funzionamento del ciclo dei rifiuti della Capitale".
