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Restaurato il monumento alla Resistenza: ricomposta la frase commemorativa. Popolari: "La memoria non si cancelli"

Adesso la frase è stata ricomposta ed è chiaramente leggibile a tutti. E dopo l'ultima iniziativa, che ha portato un gruppo di cittadini a scendere in piazza Poggio del Sole, che le parole sottostanti al monumento ai caduti sono tornate al...

Adesso la frase è stata ricomposta ed è chiaramente leggibile a tutti.

E dopo l'ultima iniziativa, che ha portato un gruppo di cittadini a scendere in piazza Poggio del Sole, che le parole sottostanti al monumento ai caduti sono tornate al proprio posto.

A 48 ore dalle celebrazioni per il 25 Aprile, ecco che il mausoleo che commemora le vittime della Resistenza, torna al suo antico splendore. Adesso la frase “Il Popolo delle vallate aretine ai caduti per la Resistenza” è visibile e chiaramente leggibile a tutti.

Delle 50 lettere che compongono la citazione ne erano rimaste soltanto sette. Le altre 43 erano state divelte dal passaggio del tempo e dei vandali che, negli anni, si sono accaniti anche su questa struttura.

"Il restauro del monumento alla Resistenza - sottolinea Andrea Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo - deve essere l’inizio di un impegno volto alla tutela e alla valorizzazione della memoria di questa importante stagione storica. Questa necessaria opera di manutenzione, tra l’altro, è avvenuta alla vigilia della festa del 25 aprile e, di conseguenza, si inserisce in un momento particolarmente simbolico della storia italiana. Sanata questa lacuna ci auguriamo che le istituzioni cittadine si adoperino per tenere in vita la memoria, lo spirito e i valori della Resistenza. I due miti fondanti del nostro Paese sono infatti la Resistenza e il Risorgimento ottocentesco, due stagioni storiche che meritano di essere conosciute, approfondite e, soprattutto, tramandate alle nuove generazioni e anche ai nuovi cittadini italiani al termine del processo di cittadinanza. Restaurare i monumenti - aggiunge Gallorini, - è un atto di dovere civico, ma è ancor più importante adoperarsi affinché la memoria non si cancelli. Purtroppo la stagione storica della Resistenza è stata spesso oggetto di strumentalizzazioni o di retorica ma, oltre ad ogni divisione ideologica, è indiscutibilmente foriera di valori irrinunciabili come la libertà e la democrazia. Principi che vanno difesi costantemente e che sono alle fondamenta della nostra Repubblica".

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