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Storie di vita, di morte e di Resistenza, le celebrazioni ad Arezzo per il 25 aprile

Ieri la consegna delle medaglie di bronzo al valor militare ai familiari di Mineo e Rosadi, gli eroi della Chiassa

Una giornata di ricordi, ma legati alla stretta attutlità perché il sacrificio di vite umane non sia dimenticato e il tributo versato dalle popolazioni aretine non sia stato vano. San Leo, Il Mulinaccio, Badicroce, Palazzo del Pero, Staggiano, Villa Sacchetti, San Polo, Pietramala, Molin dei Falchi, Vezzano sono alcuni dei luoghi simbolo dove sono stati trucidati gli aretini da parte dei nazifascisti. Sante Tani, Pio Borri, Antonio Curina alcuni degli eroi di quei tempi. Come quelli della Chiassa, Mineo e Rosadi, che per molti anni sono stati dimenticati, ma che ieri finalmente hanno ricevuto la medaglia di bronzo al valor miliatare, grazie al lavoro di ricerca di Santino Gallorini e alla volontà di riconoscerli del Presidente della Repubblica.

Il sindaco Ghinelli e le figlie di Mineo e Rosadi alla cerimonia a Roma

Queste le incursioni dei nazifascisti tra il 1943 eil 1945, secondo una classificazione dell'Università di Pisa:

1.  Bibbiena, frazioni Partina e Moscaio, 13 aprile 1944, 37 vittime.
2.  Stia, Loc. Vallucciole 13 aprile 1944, 108 morti.
3.  Ambra, Bucine, 2 giugno 1944, fucilazione di due renitenti alla leva.
4.  Vallecchie, Cortona, 8 — 10 giugno 1944, eccidio di 4–6 uomini.
5. Chiusi della Verna, 14– 15 giugno 1944, 10 vittime.
6.  Montemignaio, 20 giugno 1944, 11 vittime.
7.  Chiassa Superiore, Arezzo, 23 giugno 1944, 6 vittime.
8.  Palazzo del Pero, Arezzo, 24 giugno 1944, 10 contadini uccisi.
9.  Anghiari, 26 giugno 1944, eccidio di un bambino e uomini.
10.  Falzano, Cortona, 26- 27giugno 1944, 15 vittime.
11.  Foiano della Chiana, 26 giugno 1944, 2 uomini uccisi.
12.  Montemignaio, 29 giugno 1944, 5 vittime.
13.  Cetica, comune di Castel San Niccolò, 29 giugno 1944, 13 civili uccisi.
14.  Civitella della Chiana, 29giugno 1944, 212 vittime.
15. Badicroce, Arezzo, 30 giugno – 17 luglio 1944, 17 vittime.
16.  Cortona, 1° luglio 1944, 4 vittime.
17.  S.ta Caterina, Cortona, 2 luglio 1944, vittime.
18.  Rigutino, Arezzo, 3 luglio 1944, 3 vittime.
19.  Loro Ciuffenna, 3 – 4 luglio 1944, 7 vittime.
20.  Badia a Ruoti, Bucine, 4 luglio 1944, 7 vittime.
21.  Meleto, Casteinuovo dei Sabbioni, Cavriglia, 4 luglio, 173 vittime.
22.  Loro Ciuffenna, loc. Orenaccio, 6 luglio 1944, 32 vittime.
23.  Mulinaccio, Arezzo, 6 luglio 1944, 15 vittime.
24.  Bucine, 7 – 11 luglio 1944, strage di 21 uomini.
25.  Talla, 10 – 11 luglio 1944, 3 uomini.
26.  Le Matole, Cavriglia, 11luglio 1944, 10 uomini uccisi.
27.  Quota, Poppi, 11 luglio 1944: uomini sono passati per le armi.
28.   La Fontaccia, Castiglion Fibocchi, 10 – 11 luglio 1944, 14 vittime.
29.  Staggiano, Arezzo, 11 — 12 luglio 1944, 6 vittime.
30.  La Trappola, Loro Ciuffenna, 11 – 15 luglio 1944, 9 uomini uccisi.
31.  San Polo, 14 luglio 1944, 78 uccisi tra partigiani e civili.
32.  Pomaio, Arezzo, 14 luglio 1944, 16 morti.
33.  Borro al Quercio, San Giovanni Valdarno, 18 o 19 luglio, eccidio di 4 uomini.
34.  Loro Ciuffenna, fraz. di Modine, 27 luglio 1944, uomini mitragliati.
35.  San Sepolcro e Pieve Santo Stefano, agosto 1944, 52 vittime.
36.  Poppi, loc. Moggiona, 11 settembre 1944, 19 vittime.

Tante le commermorazioni in provincia di Arezzo:

Nel comune capoluogo una intera giornata che vede coinvolti tanti soggetti: 

All'interno della manifestazione c'è anche il workshop:

A Moggiona di scena il ricordo di un giovane eroe: 

Ad Arezzo c'è anche la cerimonia al cimitero degli Alleati:

Spostandosi in montagna non mancano le celebrazioni:

Celebrazioni anche in Valtiberina:

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