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Raccolta rifiuti, nel 2018 la svolta nel centro storico con i bidoni di prossimità e la tariffa puntuale. Poi il resto della città

Gli obiettivi sono tre, aumentare la percentuale di raccolta differenziata, diminuire il costo del servizio da pagare al gestore e avere una città più pulita. Queste le prerogative che si è posto l'assessore al ciclo dei rifiuti di Arezzo Marco...

Gli obiettivi sono tre, aumentare la percentuale di raccolta differenziata, diminuire il costo del servizio da pagare al gestore e avere una città più pulita. Queste le prerogative che si è posto l'assessore al ciclo dei rifiuti di Arezzo Marco Sacchetti quando ha pensato ad un nuovo modello di raccolta della spazzatura in centro storico, ma non solo. Il cambiamento sarà importante a partire dal secondo semestre del 2018.

"Siamo dell'idea che la raccolta differenziata sia giusta, ma non a qualsiasi costo, deve essere compatibile con le tasche dei cittadini, per questo ci siamo posti la sfida di perseguire comunque un aumento delle percentuali su tutto il territorio, ma con una riduzione dei costi e la simulazione che abbiamo fatto nella fase progettuale ci dà ragione."

A partire dal centro storico che rappresenta il 10% delle utente domestiche, ma che ha un costo sproporzionato:

"E' proprio così - spiega Sacchetti - il servizio di raccolta dei rifiuti per Arezzo costa circa 9 milioni di euro, il centro storico, con il suo 10% di cittadini pesa per un 1.200.000, è evidente che è sproporzionato, considerando anche che questo costo non comprende le utenze non domestiche."

Cosa cambierà?

"Adesso abbiamo un porta a porta puro che però non permette di differenziare l'organico (che è il rifiuto che pesa di più) dall'indifferenziato che quindi sono mischiati e vengono ritirati 7 giorni su 7. Quando partirà il nuovo modello faremo una migliore suddivisione, grazie al posizionamento nelle strade del centro storico dei bidoncini di prossimità in punti facilmente accessibili, al massimo a 50 metri da casa."

Poi il regolamento dovrà essere rispettato, mentre invece adesso gli orari e i giorni di conferimento sono sempre disattesi e così la città è sempre sporca nella parte alta. Questo progetto verrà incontro ai cittadini e tutto sarà più flessibile, ma sarà premiato anche chi produce meno rifiuti.

"Saranno installati gruppi di tre tipologie di bidoncini, uno per l'organico, uno per il vetro e l'altro per l'indifferenziata, mentre la carta e il multimateriale leggero che comprende plastica e lattine saranno comunque ritirati con il porta a porta con una cadenza ancora da stabilire, ma circa una volta ogni settimana o due. Il bidone per i rifiuti non differenziati avrà in particolare una calotta per la tariffazione puntuale, secondo il principio che chi produce più rifiuti paga di più."

Insomma sarà anche una rivoluzione culturale e si dovrà evitare che si avvantaggino i soliti furbetti che magari inseriscono i sacchetti di indifferenziata nei bidoni della raccolta del vetro o dell'organico per non pagare:

"Ci saranno telecamere in alcuni punti e anche gli ispettori ambientali, che in questo periodo hanno operato una sorta di rieducazione verso i cittadini senza azioni di repressione e sanzioni, avremmo dovuto sanzionare praticamente tutti per il mancato rispetto del vecchio regolamento. Quando nel secondo semestre del 2018 saremo a regime ci sarà il nuovo regolamento, i nuovi orari e metodi di conferimento e allora scatteranno le sanzioni."

Il progetto è del comune di Arezzo, ma la fase esecutiva è del gestore, Sei Toscana che lo metterà in pratica:

"Ci tengo a ribadire come il Comune abbia davvero ripreso il suo ruolo di controllo e di indirizzo politico e strategico in tema di rifiuti e non solo, la parte progettuale è stata realizzata internamente all'amministrazione, il progetto esecutivo invece è di Sei Toscana che ha anche condiviso i nostri contenuti, il costo del servizio andrà in piano di ammortamenti."

E per le utenze non domestiche del centro?

"Adesso c'è un vero caos in centro, ma gli ispettori ambientali sono al lavoro e in questo caso hanno emesso anche le sanzioni dovute. Anche in questo settore dovremo puntare a ridurre il costo del servizio. Abbiamo già fatto il censimento delle diverse attività e di quelle che hanno più bisogno di ritiro di rifiuti, così predisporremo percorsi per queste imprese per lo più commerciali. Stiamo facendo anche un ragionamento sulla predisposizione di postazioni coperte con accesso controllato per far conferire i rifiuti ad attività del centro che si trovano vicine, abbiamo già individuato alcuni punti, ma dovrà essere verificata la fattibilità e la disponibilità dei locali."

Il porta a porta così com'è per adesso resterà nelle frazioni, anche per evitare disparità con i comuni confinanti, ma nel resto della città?

"E' quella la fascia che ci interessa di più perché ha la maggior parte della popolazione, nel 2019 riorganizzeremo la raccolta stradale, procederemo con la modernizzazione delle isole ecologiche che finora non è stata fatta dal gestore, così come il cambio dei cassonetti, con set specifici per la differenziata, che dovranno seguire anche un criterio di decoro estetico, avranno le calotte per il calcolo della tariffa puntuale in base al conferimento e le telecamere per il controllo."

Non restano che i centri di raccolta:

"Resteranno aperti ovviamente e stiamo lavorando per ampliare la tipologia di rifiuti da poter conferire, magari aprendo anche a piccole partite iva, questo per risolvere in parte il fenomeno dilagante delle discariche abusive in giro per il territorio comunale."

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