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Raccolta differenziata a rilento: arrivano 1,8 milioni per incentivarla. Ecco le maglie nere della provincia

Focus di Sei Toscana: in provincia di Arezzo fa fatica il Casentino, dove la Rd è ad appena quota 29% e cresce soltanto dell'1,5%. Meglio il capoluogo e il Valdarno

Interventi a favore dello sviluppo della raccolta differenziata ad Arezzo Siena e Grosseto (e parte del Livornese): arrivano altri 1,8 milioni di euro. E' quanto sottoscritto tra Ato Toscana Sud, nella persona del direttore generale Paolo Diprima, e da Sei Toscana, nella persona dell’amministratore delegato Marco Mairaghi: stamattina è stato siglato l'accordo per destinare altri fondi che si sommano a quanto già erogato (3,6 milioni) dalla Regione Toscana per interventi di sviluppo della raccolta differenziata.

Gli interventi riguardano numerosi Comuni delle province di Arezzo, Grosseto, Siena e della parte sud della provincia di Livorno che hanno attivato, o stanno attivando, impegnativi progetti di ampia riorganizzazione del servizio rifiuti gestito da Sei Toscana, con l’introduzione di sistemi di raccolta porta a porta o con  contenitori ad accesso controllato (“cassonetti intelligenti”), in esecuzione della pianificazione approvata dall’Autorità d’Ambito, finalizzata a ridurre il fabbisogno di smaltimento dei rifiuti indifferenziati per limitare sensibilmente l’utilizzo delle discariche. I finanziamenti regionali erogati al gestore, che si traducono in detrazioni tariffarie applicate agli utenti, consentono di alleggerire i costi a carico di quest’ultimi che inevitabilmente si pongono nella fase di avvio della riorganizzazione, anche per i capillari interventi formativi necessari per accompagnare l’utenza verso l’utilizzo dei nuovi sistemi.

I risultati degli interventi in corso, che interessano quasi tutti i Comuni dell’Ambito, sono comunque confortanti, come testimoniato da una percentuale di raccolta differenziata che nella media del 2019 (aggiornata a novembre) è salita di quasi 5 punti sull’anno precedente, attestandosi al 46.4%.

La crescita della percentuale di raccolta differenziata (RD) è stata trainata in particolare da alcuni territori del senese maggiormente coinvolti nei progetti di riorganizzazione, come il Chianti (+15,7%, RD al 56,6%), la Val di Chiana Senese (+9,2%, RD al 65,2%) e la Val di Merse (+8%, RD al 58,6%).

In provincia di Grosseto le performance migliori sono espresse dall’area di Grosseto Nord (+5,02%, RD al 57,7%), ma segnali di dinamismo si sono manifestati anche nell’area di Grosseto Sud (+3,9%, RD al 30,7%), mentre nell’Amiata grossetana il piano di riorganizzazione sarà avviato con l’inizio del 2020.

Nelle valli aretine la crescita più sostenuta si registra nel Valdarno (+4,7%, RD al 50,2%) e nella Valtiberina (+4,2%, RD al 35,9%), mentre il Casentino resta ancora sotto il 29% con una modesta crescita dell’1,5%.

Buoni risultati sono stati ottenuti anche dai Comuni capoluogo, ed in particolare ad Arezzo (+6%, RD al 46,2%) e a Grosseto (+4,1% RD al 41,4%) ma anche, negli ultimi mesi dell’anno, dalla stessa Siena.

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