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Pronte le nuove scale mobili al San Donato: sono costate 150mila euro

Quelle vecchie, per 23 anni hanno portato dall’ingresso al secondo piano milioni di persone. Poi hanno accusato gli acciacchi dell’età e della difficoltà a mantenerne inalterate le funzioni a causa dei cambiamenti tecnologici e la difficoltà a...

Quelle vecchie, per 23 anni hanno portato dall’ingresso al secondo piano milioni di persone. Poi hanno accusato gli acciacchi dell’età e della difficoltà a mantenerne inalterate le funzioni a causa dei cambiamenti tecnologici e la difficoltà a trovare pezzi di ricambio. Tanto da restare in certi casi anche ferme per mesi. Parliamo delle scale mobili dell’ospedale san Donato di Arezzo, quei due impianti gemelli, uno in discesa e l’altro in salita, che al momento della loro istallazione erano le rampa più lunghe d'Italia ad unico tratto con quella tecnologia.

Domani, lunedì 5 ottobre, entrano in funzione quelle nuove di zecca, ad alta tecnologia, a norma, e in grado, oltre che di trasportare fino a 4.500 persone ad ogni ora, di farlo non solo in sicurezza ma con un risparmio energetico. La sostituzione integrale delle scale mobili è stata quindi assegnata tramite appalto a metà aprile alla ThyssenKrupp per un valore di 150.000 euro: la scelta di avviare i lavori la prima settimana di agosto è stata concordata con la Asl, prevedendo un periodo di minore afflusso di utenti.

Le caratteristiche del nuovo impianto

Le due modernissime scale mobili sono le “Velino”, modello di punta della casa tedesca, e rispettano appieno la severa normativa di sicurezza EN115-1:2010, oltre a garantire un ciclo il ciclo di vita più lungo che ci sia sul mercato. Le due scale mobili coprono un dislivello (dal piano zero al secondo da cui parte il lungo corridoio che collega i sei settori del san Donato) di circa 8 metri con un’inclinazione di 30°, sono realizzate in acciaio e alluminio e vantano un sofisticato sistema di lubrificazione automatica. Come per il settore automobilistico le scale mobili Velino sono studiate per ridurre al minimo i consumi: sfruttando il sistema Stop&Go gli impianti entrano in stand-by quando non vengono utilizzati, fermandosi completamente pochi secondi dopo lo sbarco dell’ultimo passeggero. I gradini, in alluminio, sono larghi 80 centimetri ed hanno una illuminazione integrata di colore giallo.

Le balaustre sono realizzate con pannelli verticali in cristallo di sicurezza autoportanti incolore, dello spessore di un centimetro, alte un metro.

La tecnologia è ai massimi livelli: le due nuove scale mobili accolgono i passeggeri prima ancora che questi raggiungano la pedana di imbarco, sono in grado intercettare l’arrivo di una persona già da un metro e mezzo di distanza, affinché l’intero impianto si rimetta in funzione gradualmente, consentendo ai passeggeri un trasporto più rapido e confortevole.

Questo sistema di risparmio energetico è solo uno dei requisiti fondamentali richiesti dalla Asl8 alla ThyssenKrupp che ha vinto l’appalto: ad esempio le nuove scale mobili presentano uno speciale dispositivo di sicurezza definito “barriere anti risalita” per scongiurare il rischio che i più piccoli si aggrappino ai corrimano dal lato esterno della scala.

Infine, un display diagnostico presente su ogni scala è in grado di fornire indicazioni dettagliate sul funzionamento degli impianti e consentire ai tecnici di ThyssenKrupp Elevator Italia una manutenzione più rapida ed interventi mirati.

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