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Il prefetto Clara Vaccaro fa tappa a Sestino

Il prefetto di Arezzo Clara Vaccaro, nel  suo impegno a conoscere da vicino tutte le realtà del territorio, il 20  aprile ha fatto tappa a Sestino, rendendosi personalmente conto, così, della particolare situazione orografica  e di marginalità...

Il prefetto di Arezzo Clara Vaccaro, nel suo impegno a conoscere da vicino tutte le realtà del territorio, il 20 aprile ha fatto tappa a Sestino, rendendosi personalmente conto, così, della particolare situazione orografica e di marginalità, rispetto ad Arezzo. Ma anche della “toscanità” di questa periferia, nel momento in cui ricorrono centenari di avvenimenti che hanno legato questa terra della Massa Trabaria alla Repubblica Fiorentina.

Ricevuta nella sala del consiglio comunale, il sindaco Marco Renzi ha illustrato i principali aspetti che riguardano le attività amministrative, la situazione del territorio, i problemi connessi con l’attuale fase storica.

“Il coraggio e la forza di vivere in questo contesto - ha sottolineato il sindaco - Qui dove sembra che la vita moderna sia impossibile viverla, noi vogliamo giocare le specificità che ci appartengono, l’ ”anima” di un’Italia che rappresenta bellezza, cultura, lavoro: abbiamo imprese che fortunatamente ci danno occupazione. E noi vorremmo valorizzare il patrimonio complessivo che abbiamo per creare ancora lavoro, anche per i giovani, nei settori del turismo, della cultura, della agricoltura di eccellenze e andando incontro alle necessità che le nostre industrie fanno presenti. Purtroppo – ha continuato - siamo impotenti per mancanza di risorse, per il patto di stabilità, per una visione restrittiva sulle realtà periferiche, che hanno loro peculiari necessità”.

I vari problemi, sono stati esposti in dettaglio al prefetto, mettendo in rilievo l’autonomia scolastica, i temi della salute e del sociale, “settori nei quali occorrono maggiori attenzioni per non rendere marginali le vite della nostra popolazione”.

Al prefetto sono stati sottolineati problemi impellenti come la presenza degli ungulati, la difesa del patrimonio archeologico e architettonico, la copertura della telefonia mobile.

Il prefetto ha preso visione diretta di ciò, recandosi a visitare l'antiquarium nazionale, la Pieve di San Pancrazio, con la sua cripta altomedievale, rendendosi conto della situazione dell’abside e dell’area archeologica circostante, da tempo in uno stato provvisorio in attesa di definitivi interventi. Particolare attenzione è stata posta, infine, all’accoglienza degli immigrati e alla struttura che li ospita, verso i quali Sestino ha sempre cercato buone soluzioni di accoglienza e di socializzazione, anche con lavori, affidati ad essi, nelle varie frazione e nel capoluogo.

Il prefetto Vaccaro, nel dirsi favorevolmente colpita da tutto ciò che ha visto, ha incoraggiato a proseguire nel lavoro di promozione del territorio, nella attenzione ai problemi delle imprese, assumendo l’impegno di intervenire in appoggio alle realtà che ha potuto vedere con compiacimento e che le sono state illustrate.

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