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Poste: ripartita la mobilitazione. Sciopero prestazioni straordinarie e aggiuntive

La Slc Cgil Area Servizi Toscana da tempo denuncia una situazione di pesante disagio in tutta la Toscana dovuta alla carenza di personale. A Firenze tale carenza è stimata fra il 27-30% nel recapito, coperto da tempi determinati, e del 40% nella...

La Slc Cgil Area Servizi Toscana da tempo denuncia una situazione di pesante disagio in tutta la Toscana dovuta alla carenza di personale. A Firenze tale carenza è stimata fra il 27-30% nel recapito, coperto da tempi determinati, e del 40% nella sportelleria con uffici con dietro il vetro il direttore. Ancora, nella città di Prato è in corso la sperimentazione della consegna a giorni alterni. Prima, ogni giorno, c’era un addetto per ognuno dei due ‘giri’, oggi un solo addetto un giorno fa un giro e un giorno l’altro. Impossibile pensare che la cosa non crei problemi nei tempi di consegna.

Sull’insieme delle criticità ieri c’è stato un tentativo di conciliazione fra azienda e sindacato con esito negativo. Subito dopo la Slc ha proclamato lo sciopero delle delle prestazioni straordinarie e aggiuntive in tutta la Toscana in ambito posta, comunicazione e logistica (Pcl) e Mercato Privati (Mp ) dal 22 di Settembre al 5 di Ottobre prossimi.

Le richieste

1) un preciso programma di passaggi dal part al full time sia nel recapito che agli sportelli;

2) ampliamento del periodo di lavoro del personale con contratto a tempo determinato anche in Toscana come già fatto in Lombardia e Piemonte;

3) piano di stabilizzazione dei tempi determinati precari senza i quali il recapito non avrebbe avuto alcuna possibilità di restare in piedi;

4) avvio della sperimentazione di contratti a tempo determinato, di apprendistato e fomazione lavoro in ambito Mercato Privati come già avvenuto in altre regioni.

La nota di lancio dello sciopero

Dopo i precedenti 90 giorni di agitazioni unitarie”, si legge nella nota di lancio della sciopero, abbiamo riaperto il Conflitto Regionale come Slc Cgil , per coerenza con tutto quanto abbiamo rivendicato unitariamente e che ancora manca negli Uffici, nei Centri di Recapito e nelle condizioni di lavoro delle persone”. “Invitiamo tutti”, si legge ancora a riflettere che avere un calendario di incontri a livello centrale, non è di per se stesso elemento di garanzia sufficiente con un'azienda che non ha onorato parti importanti di precedenti accordi e che ha riorganizzato il recapito in maniera fallimentare”. Nell’invitare tutti ad uno sciopero compatto per piegare l’azienda sulle richeste del sindacato la nota ricorda che “la mobilitazione nel chiedere soluzioni e risposte adeguate ne rivendica l’urgenza”.

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