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Pedalata del Tirreno e dell'Arno. Ceccarelli: "Grazie a ciclopiste nuovo turismo e occupazione"

E' partito da binario 1 della stazione di Arezzo il nuovo treno Jazz. Il popolo della bicicletta si è alzato presto stamani per animare la pedalata del Tirreno e dell'Arno promossa dalla Regione, dal quotidiano "Il Tirreno", da Anci, dalla...

E' partito da binario 1 della stazione di Arezzo il nuovo treno Jazz. Il popolo della bicicletta si è alzato presto stamani per animare la pedalata del Tirreno e dell'Arno promossa dalla Regione, dal quotidiano "Il Tirreno", da Anci, dalla Federaziazione italiana degli amici della bicicletta (Fiab) e da Uisp, con la collaborazione di Trenitalia. Biciclette di tutti i tipi - da strada e fuori strada, qualcuna con un navigatore inforcato sul manubrio - ed appassionati di tutte le età.

In carrozza anche l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli che è partito alla volta della costa tirrenica insieme a tanti appassionati.

"La ciclopista dell'Arno e la ciclopista Tirrenica saranno due infrastrutture che daranno prestigio alla Toscana, rappresenteranno una nuova attrazione turistica e grazie a questo porteranno nuova occupazione- spiega Ceccarelli - Abbiamo fatto un accordo con le Ferrovie - ha ricordato Ceccarelli - per facilitare questo tipo di turismo. Grazie a questo accordo si potrà fare un abbonamento e con 50 euro si potranno portare le biciclette in treno per tutto l'anno. L'abbonamento scende a 20 euro se si sceglie di portare le bici solo durante il fine settimana."

Ceccarelli ha inoltre fatto il punto sulle due ciclopiste. "La ciclopista dell'Arno - ha concluso - è in fase di progettazione avanzata, per essa sono stati già stanziati 18 milioni di euro. Per la ciclopista tirrenica è stato individuato il tracciato, ora si procederà alla progettazione. Intanto è stato già trovato il finanziamento per il ponte sull'Ombrone in provincia di Grosseto".

Due ruote nel vento, una spinta sui pedali ... e via. La Toscana ha deciso di scommettere sul turismo in bicicletta: un po' come accade lungo la Mosella e il Danubio, come succede anche sull'Inn in Austria e ai bordi del Mare del Nord, nei prati ricamati dai tulipani dei Paesi Bassi o sul Po nell'italiana pianura padana. Sono quasi 26 milioni i turisti nel mondo che si muovono ogni anno in bicicletta e spendono tra hotel e bed & breakfast 54 miliardi di euro l'anno. I numeri sono di una recente studio commissionato dal parlamento europeo. E' un turismo di nicchia, ma i casi esaminati confermano tutti che ogni volta che nsace un itinerario cicloturistico si creano imprese e posti di lavoro. Francia e Austria sono le mete preferite in Europa dai turisti che si muovono sulle due ruote a pedali. La scommessa è portare sul podio anche la Toscana: in fondo i più numerosi appassionati di questo tipo di turismo si trovano in Germania e nel Regno Unito, paesi che amano la Toscana che, dopo la ciclovia del Danubio, è già tra le mete più ambite. Si calcola che in Europa si fanno ogni anno quasi due milioni e trecento mila vacanze in bicicletta per 44 miliardi di euro spesi: nove solo nei servizi ricettivi per qualcosa come 22,4 milioni di pernottamenti. Sono circa un milione e mezzo i cicloturisti in Italia e di questi circa 400 mila arrivano in Toscana (fonte: Rapporto Consorzio Italy Bike Hotels). La Toscana non parte da zero. Più di un itinerario su tre delle oltre mille e cinquecento proposte per un soggiorno in Toscana già suggeriscono percorsi in bicicletta. Coprono oltre 25 mila chilometri di strade ora asfaltate ed ora bianche, che si intersecano e si alternano tra pianura, collina e montagna, alla scoperta di quella parte di regione, solo a torto, definita 'minore'. E poi ci sono le strutture: nel 2014 c'erano trecento alberghi, B&B, agriturismi e campeggi amici dei turisti della bicicletta e duecentocinquanta centri di riparazione o di vendita di accessori e ricambi. Ogni anno migliaia di tedeschi, olandesi, svizzeri, austriaci, danesi, francesi e inglesi. Nel Chianti si organizza invece un raduno di cicloturisti americani di mezza età. Tutti scelgono la Toscana per la possibilità di fare un turismo all'aria aperta e vicino alla natura, per i tesori artistici e gli eventi culturali. Ma la Toscana attrae anche chi ha in mente una vacanza per tutta la famiglia.

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