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La chiesa aretina si prepara alla Pasqua: stasera la messa dell'Ultima cena

Domani scocca l'ora della Via Crucis

Ieri pomeriggio, in cattedrale, il vescovo Riccardo Fontana ha presieduto la messa del Crisma, durante la quale i presbiteri della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro hanno rinnovato le promesse sacerdotali, i diaconi la collaborazione e i ministri istituiti il loro servizio a favore della comunità diocesana. Inoltre sono stati benedetti gli Olii dei Catecumeni e degli Infermi e il Crisma che serviranno per l’amministrazione dei Sacramenti nel corso dell’anno.

Il vescovo Riccardo, nella sua omelia, ha sottolineato il significato del servizio sacerdotale:

il nostro ministero ordinato rappresenta un tesoro imprescindibile per la vita di questa Chiesa perché, destinataria del nostro servizio, ne accolga il dono. Se non siamo vicini alla gente, davvero parte del popolo di Dio, perde senso il sacerdozio che abbiamo ricevuto. Tutto nella chiesa avviene nell’accoglienza della parola di Dio, che va ascoltata, interiorizzata, finché diventi preghiera e generi propositi santi. Dio ci ha promesso che, accanto alla nostra povera opera umana, non mancherà mai la sua testimonianza nl cuore delle persone, perché diventino sensibili alla Grazie.

E non è mancato il richiamo all’applicazione del Sinodo diocesano:

che va fatto insieme. Darà frutto se ci metteremo all’opera con spirito di fede; se, a partire da questa Pasqua, saremo disposti ad ascoltare la voce dell’Angelo della Resurrezione che anche a noi torna a dire “non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. non è qui...È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete”. A nessuno di noi è consentito avere paura del nuovo. È lo Spirito che ha sostenuto questa Chiesa nell’impegno sinodale. Sono le necessità del tempo presente a chiedere un profondo rinnovamento dei metodi pastorali. Il Vangelo è immutabile. Il servizio, per sua natura, deve adattarsi alle necessità del popolo che oggi ci è affidato. Nel prossimo anno pastorale anch’io mi impegno ad una forte vicinanza con voi, per calare insieme il nostro Sinodo nelle varie realtà della nostra diocesi.  Anche voi, per favore, fate altrettanto. Mi piace in questa Messa Crismale ripetere  quanto Papa Francesco ci insegna: “La Chiesa in uscita è la comunità di discepoli missionari che prendono l’iniziativa, che si coinvolgono, che accompagnano, che fruttificano e festeggiano”. Rispondendo insieme al Signore vedremo in mezzo a noi le sue meraviglie.

Dopo l’omelia l’arcivescovo ha benedetto gli olii santi – il Crisma, l’Olio dei Catecumeni e l’Olio degli Infermi - donati quest’anno dalle parrocchie della zona pastorale di Arezzo e che, durante l’Anno Liturgico, saranno utilizzati per celebrare i Sacramenti.

Stasera alle 18, ancora in cattedrale, vi sarà la celebrazione della messa in Coena Domini, in cui si ricorda l'Ultima Cena di Gesù con i suoi discepoli, in cui consegnò loro il comandamento dell'amore ("Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi", Gv 13,34), dopo aver lavato i loro  piedi. 

Venerdì 19 aprile, alle ore 20.30, vi sarà la Celebrazione della Passione del Signore nella Via Crucis dalla Cattedrale alla Basilica di san Domenico.

Sabato 20, alle 23, sempre in Cattedrale, ci sarà la Veglia pasquale e domenica 21 alle 10.30 la S. Messa in Cattedrale e alle 18 nella Concattedrale san Giovanni evangelista, a Sansepolcro. 

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