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Parlamentari, il vitalizio scatta da oggi anche per gli aretini. Gagnarli: "Atto di rinuncia dei 5 stelle"

Da oggi anche per loro è scattato il vitalizio. Loro sono i 608 neo parlamentari che, dopo quattro anni, sei mesi e un giorno di attività, hanno visto maturato il diritto all'assegno. E tra questi ci sono anche gli aretini. Ad essere eletti per la...

Da oggi anche per loro è scattato il vitalizio. Loro sono i 608 neo parlamentari che, dopo quattro anni, sei mesi e un giorno di attività, hanno visto maturato il diritto all'assegno. E tra questi ci sono anche gli aretini. Ad essere eletti per la prima volta nel 2013 sono stati, oltre a Maria Elena Boschi, attuale Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, alla Camera Marco Donati del Pd, Chiara Gagnarli del M5S, Marco Baldassarre, entrato come pentastellato, adesso nelle fila di Alternativa Libera, Samuele Segoni, anche lui entrato alla Camera come pentastellato e adesso confluito in Alternativa Libera. Al Senato c'è invece Donella Mattesini, Pd.

Sulla scia delle polemiche, questa mattina, i capigruppo del Movimento 5 Stelle hanno firmato un documento - che hanno chiamato "atto di rinuncia" - con il quale sottoscrivono di voler "rinunciare al privilegio" e come cassa di risonanza hanno usato i social, "spalmando" il video della firma sui social con l'hashtag #noirinunciamoalprivilegio.

"Abbiamo combattuto a lungo per abolire questo privilegio - commenta Chiara Gagnarli - abbiamo prima inoltrato una nostra proposta poi, per cercare di stringere i tempi, avevamo sostenuto la riforma Richetti. Ma anche quella è stata bloccata, non è calendarizzata e a nulla sono servite le nostre proposte di accorciare le ferie estive per tentare di affrontare l'argomento. Adesso siamo a pochi mesi dalla conclusione della legislatura e l'unica cosa che ci è rimasta da fare è stata firmare questo atto di rinuncia. Nella speranza che questo gesto scuota un po' gli animi anche di altri parlamentari".

Ma, nel dettaglio, in cosa consiste questo privilegio? In pratica da oggi i parlamentari hanno maturato il diritto a percepire, una volta raggiunto il 65esimo anno di età, un assegno mensile di circa mille euro netti. E se verranno rieletti la pensione arriverà ancora prima: a 60 anni.

I 5 Stelle hanno chiesto che dai 65 anni il diritto all'assegno dei parlamentari alla prima legislatura venga spostato a 67 anni. Età della pensione per i comuni cittadini. Intanto c'è chi festeggia, ma questa volta il vitalizio non c'entra. Coincidenza ha voluto, infatti, che proprio questo 15 settembre Marco Baldassarre convolasse a nozze. Per lui tanti brindisi. E forse per oggi nessun pensiero per l'assegno che verrà.
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