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Pane e olio per i bimbi morosi. Chiassai ad Agorà: "Adesso tutti in regola, abbiamo ereditato 531mila euro di debiti"

"Un metodo forte, ma efficace". Le parole sono quelle dell'onorevole Nunzia De Girolamo (Forza Italia) pronunciate durante la trasmissione di approfondimento giornalistico Agorà in onda su Rai 3 e riguardanti il caso di Montevarchi dove, come...

"Un metodo forte, ma efficace".

Le parole sono quelle dell'onorevole Nunzia De Girolamo (Forza Italia) pronunciate durante la trasmissione di approfondimento giornalistico Agorà in onda su Rai 3 e riguardanti il caso di Montevarchi dove, come noto, il sindaco Silvia Chiassai Martini ha disposto che venga servito pane, olio e frutta a tutti i bambini non in regola con i pagamenti del servizio mensa.

La vicenda in pochissimo tempo è diventata un caso nazionale fin tanto da arrivare anche in Parlamento dove è stato il ministro all'istruzione Valeria Fedeli a definire la scelta dell'amministrazione montevarchina "inaccettabile".

Tante però anche le voci di politici, locali e non solo, che si sono alzate in difesa della prima cittadina di Montevarchi.

Ultima per ordine cronologico quella della deputata De Girolamo.

"Quasi metà degli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado non ha accesso alla mensa scolastica. È questo un dato, oggettivo, sul quale dobbiamo riflettere - ha sottolineato la rappresentante di Forza Italia - Se badiamo poi ad un ulteriore dato, allora comprendiamo l’importanza di intervenire, in maniera repentina, su tale problema. Basti pensare che in otto regioni italiane, oltre il 50% degli alunni, più di 1 bambino su 2, non ha la possibilità di accedere al servizio mensa. E, lo dico senza fondi di utopia, dobbiamo lavorare affinché il servizio mensa possa essere annoverato tra i servizi essenziali. Non si può pensare, minimamente, che i bambini possano comprendere alcune differenze sociali. Dobbiamo dare a tutti la possibilità di accedere a tale servizio, anche chi ha condizioni economiche svantaggiate. È mai possibile - ha incalzato nel corso della trasmissione la De Girolamo - che un mio amico a Guidonia, con 4 figli, debba pagare oltre 70 euro al mese cadauno? In un periodo, tra le altre cose, di forte difficoltà economica come quello che stiamo attraversando. Sicuramente la provocazione del sindaco di Montevarchi, è servita a far riflettere e ad accendere i riflettori sulla problematica in questione, nonché a risolvere la problematica di chi potrebbe pagare e magari, per svariati motivi, non lo fa. Sono convinta però, ripeto, che sia necessario garantire il servizio mensa, trasformandolo in un servizio pubblico essenziale.’’

Durante la trasmissione è intervenuta anche il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini che ha sottolineato come: "Al momento del mio insediamento - spiega l'amministratrice - ho trovato in eredità da chi mi ha preceduto un buco di 530mila euro cifra riguardante le mancate riscossioni delle rette per la mensa e del servizio di trasporto scolastico. Con grande impegno siamo riusciti a recuperare 211mila euro degli oltre cinquecentomila mancanti. Per quanto riguarda il caso specifico, strumentalizzato da chi mi ha preceduto solo per gettare fango sul nostro operato, voglio ricordare che l’amministrazione aveva informato i genitori tramite telefonate, sms, e-mail, i 38 genitori che non avevano provveduto al pagamento. Sapevano che il servizio sarebbe stato sospeso, ma non hanno dato loro nemmeno un panino. L’amministrazione non se l’è sentita di applicare al 100 per cento il regolamento, e quindi di non somministrare un pasto, ma ha preferito dare ai bambini un pasto sano. In un giorno sono rimaste 19 famiglie morose e oggi tutti i bambini di queste famiglie sono stati mandati a scuola con il loro panino”.

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