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Pagelle in bianco: mancano i prof di geografia e informatica. Il caso del Buonarroti

La scuola è ormai cominciata da quasi tre mesi ma ci sono classi che ancora attendono l'arrivo di alcuni professori. Un esempio è quello che riguarda una seconda dell'ISIS Buonarroti di Arezzo. Qui, come raccontano alcuni genitori non si hanno...

La scuola è ormai cominciata da quasi tre mesi ma ci sono classi che ancora attendono l'arrivo di alcuni professori.

Un esempio è quello che riguarda una seconda dell'ISIS Buonarroti di Arezzo.

Qui, come raccontano alcuni genitori non si hanno notizie dell'arrivo dei prof di geografia e di informatica.

"Siamo davvero preoccupati - spiegano le mamme e i babbi di alcuni studenti - Fra un mese ci sono gli scrutini e ancora non è stata fatta una sola ora né dell'una né dell'altra materia. Che cosa verrà scritto nelle pagelle? Per quale motivo ancora non sono stati indicati i professori che seguiranno i nostri figli in questo anno scolastico? Ci chiediamo infine, quanto dovremmo ancora aspettare. Anche in considerazione del fatto che, soprattutto le ore di informatica nel percorso di studi è una materia fondamentale".

Un problema che, sempre stando alle parole dei genitori, ha riguardato anche l'insegnamento di matematica.

"Il docente - continuano - è arrivato soltanto due settimane fa. Fino ad allora nessuno si era occupato di coprire questa materia nella classe dei nostri figli".

Il paradosso è che il 20 dicembre, giorno in cui verranno effettuati gli scrutini del primo trimestre scolastico, questi alunni rischiano di non avere alcun voto nelle caselle della materie che ancora aspettano l'arrivo dei rispettivi prof.

Purtroppo però, la situazione che interessa in questo caso l'ISIS Buonarroti non è il solo episodio di cattedre vacanti. Ad essere carenti sono soprattutto gli insegnati di materie tecniche, scientifiche e specialistiche.

curtolo-roberto"Nella mia esperienza come preside prima e come provveditore adesso - spiega il dirigente dell'ufficio scolastico provinciale Roberto Curtolo - episodi come questo purtroppo non sono infrequenti. La competenza in questo caso è del dirigente scolastico che dovrebbe occuparsi di trovare la persona giusta per ricoprire il ruolo, o i ruoli, mancante. Però c'è un però".

Già perché per trovare la persona con il curriculum giusto il dirigente scolastico deve attingere prima alle graduatorie proprie, poi a quelle delle scuole vicine e poi consultare tutte le candidature che non sono compaiono in questi due elenchi.

"E' evidente che se le cattedre non sono ancora state assegnate - spiega Curtolo - la ricerca non è stata delle più semplici. In altre parole, è presumibile che non abbia individuato gli insegnati giusti per ricoprire tali incarichi. E anche questo non è improbabile. In Toscana, come nel resto dell'Italia, abbiamo un eccesso di laureati e di professionalità competenti in materie quali lettere, diritto, economia e una carenza totale in ambiti come la matematica, la chimica e l'informatica". Ormai è il solito problema. Tutti laureati ma pochi che scelgono materie che possono produrre occupazione.

"Si tratta di un gap orientativo - prosegue il dirigente Curtolo - nel mondo della scuola un cattivo orientamento scolastico si traduce in graduatorie prive di insegnati con qualifiche specifiche per alcune materie. Nel mondo lavorativo invece le conseguenze sono quelle che abbiamo tutti davanti agli occhi. Il 38 per cento dei nostri giovani non ha un lavoro ma, allo stesso tempo, soltanto in Toscana ci sono 60/70mila possibilità d'impiego per tecnici. Pochissime trovano riscontro. Ci troviamo difronte ad un problema culturale e, sicuramente, anche di orientamento scolastico. Purtroppo le conseguenze riguardano tutti gli ambiti della vita sociale ed economica".

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