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Omaggio a Giovanni Severi: le celebrazioni ad Arezzo

Anche quest'anno i radicali, laici, socialisti, riformisti, le associazioni Liberaperta, Associazione Nazionale veterani e reduci Garibaldini, ArciGay, Associazione Luca Coscioni, Riformisti Aretini, PSI Arezzo, Associazione Pietro Nenni, Circolo...

Anche quest'anno i radicali, laici, socialisti, riformisti, le associazioni Liberaperta, Associazione Nazionale veterani e reduci Garibaldini, ArciGay, Associazione Luca Coscioni, Riformisti Aretini, PSI Arezzo, Associazione Pietro Nenni, Circolo UAAR Firenze e tutti i cittadini che lo vorranno, festeggeranno il 20 settembre, anniversario della Breccia di Porta Pia, dell'annessione di Roma all'Italia e della affermazione del principio "Libera chiesa in libero Stato".

La manifestazione avrà luogo domenica 20 settembre alle 18 in piazza Risorgimento ad Arezzo e proseguirà con una fiaccolata fino a Piazza del Popolo per la deposizione di fiori al monumento dedicato a Giuseppe Mazzini.

Di seguito la nota stampa a firma Giusi Nibbi, Presidente LiberAperta

Il 145° Anniversario XX Settembre ad Arezzo sarà dedicato alla memoria di Giovanni Severi e punterà l’attenzione sul tema di libertà di scelta e di coscienza, quello dell’eutanasia legale intitolando la manifestazione: “EUTANASIA LEGALE: UNA LEGGE GIACE IN PARLAMENTO Libertà civili a 145 anni dalla Breccia di Porta Pia”

Abbiamo voluto intitolare le celebrazioni a Giovanni Severi per onorare un grande aretino che si è battuto per i valori democratici, radicali, repubblicani.

Severi, nato ad Arezzo il 16 aprile 1843 in un’agiata famiglia di intellettuali (fu zio del matematico Francesco Severi), prese parte come garibaldino alla spedizione dei Mille e alla III guerra d’indipendenza. Laureatosi a Pisa, si dedicò alla professione forense come avvocato penalista, tra i casi più famosi di rilevanza nazionale si ricorda la sua difesa degli imputati nel processo per i cosiddetti “Fatti d’Anghiari”. Nel 1881 divenne deputato, collocandosi su posizioni radicali, mazziniane e repubblicane, venendo rieletto per altre sei legislature, non consecutive. Tra le sue maggiori vittorie politiche si ricorda la salvaguardia della provincia di Arezzo dal progetto crispino che ne prevedeva l’abolizione nel 1892. Ad Arezzo, sedette a lungo nei Consigli comunale e provinciale, divenendo nel 1902 presidente della Società Operaia, ultimo dei suoi impegni nell’ambito sociale aretino, si ricorda che fu membro a lungo dei direttivi di Banca Etruria e Croce Bianca. Fece anche parte del Comitato promotore della società ginnastica, della Società dei reduci e del Grande Oriente d’Italia, ricoprendo incarichi anche di livello nazionale. Morì ad Arezzo il 10 Febbraio 1915, ricevendo un grandioso funerale in forma civile, a spese del Comune per il prestigio che la figura aveva acquisito negli anni dando lustro al nome della città. I colleghi lo consideravano un avvocato brillante, di non comune abilità dialettica, polemico, in contrapposizione con le convenzioni politico-sociali dominanti, fiero nella difesa delle libertà statutarie, dotato di un carattere determinato e combattivo. Ad Arezzo in epoca moderna è però scarsa la toponomastica e l’effigi a suo ricordo, sono presenti un monumento funebre, opera dello scultore Pietro Guerri nel cimitero Monumentale di Arezzo e gli è intitolata una strada di Arezzo nella zona di Staggiano.

La dedica che le Associazioni vogliono fargli intitolando a Giovanni Severi le celebrazioni del XX Settembre 2015 (fu anche presidente del Comitato promotore cittadino nel finire dell’ottocento atto a celebrare la “Breccia di Porta Pia) è solo un piccolo tributo che intende contribuire a ridare alla sua figura il ruolo che merita e un invito alla città e alle istituzioni per la sua riscoperta.

Abbiamo scelto, come tema per la manifestazione del 2015, l'eutanasia legale, un argomento che riguarda la coscienza, e la libertà, di ognuno di noi; libera la Chiesa di considerarlo un peccato, ugualmente lo Stato deve essere libero di non considerarlo un reato, ma una scelta individuale, un diritto civile, oltre che un fenomeno già esistente in modo clandestino, che necessita di legalizzazione per essere governato con razionalità.

Liberaperta, che già nel 2010 ha ottenuto una delibera che istituisce il registro dei testamenti biologici ad Arezzo, è lieta di annunciare che, a due anni dal deposito della proposta di legge popolare per la legalizzazione dell'eutanasia (grazie anche all’apporto delle firme raccolte ad Arezzo da LiberAperta), il 16 settembre si è costituito un inter-gruppo parlamentare per l'eutanasia legale e il testamento biologico, e invita tutta la popolazione a partecipare, il 20 settembre alle ore 18 in piazza Risorgimento, ai festeggiamenti e alla fiaccolata che ci porterà al tramonto in Piazza del Popolo per la deposizione di fiori al monumento dedicato a Giuseppe Mazzini

Tra gli organizzatori della giornata:

Associazione "Luca Coscioni" per la libertà di ricerca scientifica

Associazione Nazionale veterani e reduci Garibaldini

Associazione Pietro Nenni

Chimera Arcobaleno Arcigay Arezzo

Circolo UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) Firenze

LiberAperta

PSI Arezzo

Riformisti Aretini

Radicali Italiani

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