Il nuovo codice del terzo settore. Incontro in Sala dei Grandi
L’incontro è organizzato dal Movimento cristiano lavoratori di Arezzo
"Il nuovo codice del terzo settore, novità e opportunità". È il tema del convegno in programma sabato 6 maggio, con inizio alle 9.45, nella Sala dei Grandi del palazzo della provincia. L’incontro è organizzato dal Movimento cristiano lavoratori di Arezzo, con il patrocinio della provincia, del comune di Arezzo, del Cesvot, d’intesa con le Acli e con la Fondazione Arezzo comunità. Gli aspetti più significativi della riforma, di importanza notevole per chi opera nell’ambito del terzo settore, tale da aprire nuove opportunità di sviluppo, saranno analizzati secondo varie prospettive di natura giuridica, economica e sociale. Dopo i saluti da parte del presidente provinciale Mcl, Maurizio Pagliai, del consigliere della provincia di Arezzo, Simon Pietro Palazzo, e del vicesindaco del comune di Arezzo, Lucia Tanti, sono previsti gli interventi dei relatori.
I contributi saranno portati da Stefano Ceci (responsabile Centro studi terzo settore Mcl), Alfredo Provenza (direttore Fondazione Arezzo comunità), Luigi Scatizzi (presidente provinciale Acli), Leonardo Rossi (presidente delegazione Cesvot di Arezzo), Giovanni Pecchioli (rappresentante terzo settore Mcl nazionale) e Giancarlo Moretti (membro esecutivo del Forum nazionale del terzo settore). Seguirà il dibattito. L’incontro sarà moderato da Alberto Rossi, vicepresidente dell’Unione provinciale Mcl di Arezzo.
Il nuovo codice del terzo settore risale al 2017, ma per la piena operatività si è dovuta attendere l’introduzione del Registro unico nazionale, a seguito del decreto ministeriale dell’ottobre 2021. Il codice prevede il riordino e la revisione organica della disciplina speciale e delle disposizioni vigenti in materia; identifica e qualifica gli enti del terzo settore; qualifica l’attività di volontario e volontariato; istituisce il registro unico nazionale; ridefinisce i rapporti con enti pubblici e ridisegna il regime fiscale degli enti. Il convegno intende fornire un chiarimento su questi argomenti, mettendo in luce le opportunità che la riforma offre a chi opera nell’ambito della materia.
