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Nuove tariffe per acqua, dimezzata la quota fissa. Due agevolazioni per indigenti e famiglie numerose

“Abbiamo cercato di dare una risposta forte alla domanda degli utenti che ci chiedono di operare per il contenimento delle tariffe”.  Così il sindaco Alessandro Ghinelli ha introdotto la conferenza stampa sul sistema tariffario relativo al...

“Abbiamo cercato di dare una risposta forte alla domanda degli utenti che ci chiedono di operare per il contenimento delle tariffe”. Così il sindaco Alessandro Ghinelli ha introdotto la conferenza stampa sul sistema tariffario relativo al servizio idrico.

“La strategia è stata quella di modulare le tariffe stesse in una prospettiva di medio-lungo periodo e siamo arrivati al risultato di una redistribuzione degli aumenti veramente contenuta. Questo si abbina a quanto già ottenuto con le tariffe sui rifiuti dove abbiamo addirittura raggiunto l'obiettivo della loro riduzione del 2,7% circa. A dimostrazione che siamo sempre dalla parte dei cittadini, in accordo con i gestori, per conciliare politiche tariffarie virtuose e mantenimento della qualità dei servizi. I numeri, a tale proposito, parlano chiaro e li illustrerà l'assessore Marco Sacchetti”.

Marco Sacchetti:

“dal primo gennaio scatterà una nuova articolazione tariffaria. Partiamo da una premessa: il sistema idrico è normativamente molto regolato e questo, nel corso del 2016, non ha fatto mancare polemiche su numeri e incrementi delle bollette. Ecco perché abbiamo voluto fare un'operazione chiarezza. Partiamo dalla nuova articolazione degli scaglioni per le utenze domestiche che saranno le seguenti: 0-30 metri cubi; 30-80; 80-150; 150-200; oltre 200. Intanto abbiamo dimezzato in bolletta la quota fissa, che passa da 82 a 39 euro circa all’anno. In virtù di questo, nel 2017 per utenze che consumano fino a 60/70 metri cubi annui, si potrà registrare una riduzione della bolletta fino a un meno 48%, quota che diminuirà mano a mano che s’innalzeranno i metri cubi consumati. Sempre nell’ottica di un contenimento delle tariffe stiamo valutando la possibilità di proroga del regime di concessione del servizio a favore di Nuove Acque per altri due anni e mezzo, fino al massimo consentito del 2026. Se va in porto questo progetto, contiamo di ottenere una riduzione annua dell’incremento delle tariffe che dovrebbe stabilizzarsi attorno all’1,1% e nel contempo garantire la continuità degli investimenti. E veniamo alla simulazione per una famiglia aretina standard che registra 95 metri cubi di consumo annuo: la tariffa attualmente vigente porta a una bolletta complessiva di 297 euro, la nuova consente di scendere a 290 euro. Sui distacchi posso aggiungere che vogliamo gestire questo tipo di situazione con una serie di formulazioni tecniche e procedurali in linea con il nuovo regolamento approvato nel 2016: esso prevede per le utenze domestiche morose non il distacco assoluto ma l’inserimento prima di un regolatore di flusso, un apparato idraulico che consentirà all’utenza di avere garantita, sempre, l’erogazione dell’acqua, seppur con portata minore. E in merito alle utenze disagiate, abbiamo altri meccanismi di sollievo di cui parlerà il gestore”.

Nuove Acque, il gestore del servizio idrico della provincia di Arezzo e di parte di quella di Siena, introduce infatti, sempre dal 2017, agevolazioni tariffarie, grazie a un fondo di 50.000 euro finanziato con risorse proprie a favore dei nuclei familiari con almeno 4 figli a carico residenti in uno dei comuni della Conferenza Territoriale 4 Alto Valdarno.

“Abbiamo sempre ritenuto il numero dei componenti del nucleo familiare un fattore determinante per il calcolo della tariffa - ha dichiarato Paolo Nannini, presidente di Nuove Acque - per questo già da mesi stavamo lavorando a un progetto per tenere conto anche del quoziente familiare nell’attuale disciplina delle agevolazioni tariffarie. Ora, in seguito alla volontà unanime del consiglio di amministrazione, possiamo annunciare l’imminente applicazione di questa ulteriore azione di welfare, che ci colloca tra i gestori più attenti in materia di investimenti a carattere sociale”.

Per poter usufruire delle agevolazioni, sarà sufficiente presentare la domanda dal giorno di apertura del bando specifico, che sarà pubblicato nel gennaio 2017, ed entro la sua scadenza. Insieme alla domanda, dovrà essere allegata la certificazione ISEE, aggiornata e successiva alla data di pubblicazione del bando, su cui si baserà il calcolo dei contributi erogabili, che dimostri un valore del reddito familiare inferiore a 16.000 euro.

“L’agevolazione per le famiglie numerose - ha aggiunto l’amministratore delegato Francesca Menabuoni - è un’ulteriore misura per la tutela delle utenze deboli e si aggiunge a quelle già previste dall’Autorità Idrica Toscana per i clienti con ISEE inferiore agli 8.030 euro annui e oggetto di una nuova e più efficace regolamentazione, come stabilito dalla conferenza territoriale proprio in questi giorni”.

Anche per gli utenti con soglia ISEE inferiore a 8.030 euro, indipendentemente dal numero dei componenti del nucleo familiare, sarà aperto un bando dal 1 gennaio al 30 aprile 2017 per poter accedere alle consuete riduzioni tariffarie previste per le categorie “deboli”. Le due agevolazioni non sono cumulabili.

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