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Martedì, 23 Aprile 2024
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Nuova bufera sul mercatino tirolese in piazza Grande. E spunta un compromesso

Manca ancora più di mese al varo della Città di Natale, ma di polemiche ce ne sono già abbastanza. Non per l'iniziativa nel suo complesso, portata avanti dall'assessore Marcello Comanducci, quanto per una sua parte, quella che riguarda l'acropoli...

Manca ancora più di mese al varo della Città di Natale, ma di polemiche ce ne sono già abbastanza. Non per l'iniziativa nel suo complesso, portata avanti dall'assessore Marcello Comanducci, quanto per una sua parte, quella che riguarda l'acropoli. Pomo della discordia è il mercatino tirolese che si dovrebbe tenere sul mattonato di Piazza Grande.

Una serie di banchini con prodotti del territorio a cavallo tra Austria e Trentino Alto Adige, a partire dal 4 dicembre. Quasi un mese di permanenza, fino al 27. Dall'annuncio dell'iniziativa – che gode della spinta di Ascom – qualche mugugno s'è levato. Poi la deflagrazione, con l'uscita pubblica di Beppe Angiolini durante la presentazione di Gold in Italy. Nel mirino la difficile, se non impossibile, convivenza con la Fiera Antiquaria del 5 e 6 dicembre. Gli operatori antiquari del mattonato rosso dovrebbero andarsene per far posto ai tirolesi. Catiuscia Fei, vice direttore di Ascom Arezzo, al momento non commenta. Lo fanno però le altre associazioni di categoria.

franca-binazzi-cna-498x360“Il Comune non vuole intendere. Si va avanti a scapito delle imprese del territorio? - tuona il presidente di Cna Arezzo Franca Binazzi - Vogliamo togliere la Fiera, che è un simbolo? Bisognerebbe portare rispetto, un minimo. Perché si può fare tutto: nella correttezza, nel confronto. Ma il confronto con gli operatori non c'è stato. E' stato proposto di fare un bel presepe: ad Arezzo abbiamo delle eccellenze, una tradizione, non possiamo buttare tutto alle ortiche per far posto ai mercatini di Merano. Arezzo chiede iniziative per il turismo: se si fa un percorso di politica turistica con senso è un conto, eventi sporadici lasciano il tempo che trovano e creano soltanto malumori. Comunque, mi confronterò con il sindaco Ghinelli il 27 ottobre”.

Checcaglini_marioMario Checcaglini, direttore di Confesercenti Arezzo, spiega: “Noi lavoriamo perché il mercatino sia compatibile con la Fiera. Cercando di fare spazio agli antiquari nella piazza dei mercatini. Sembra che uno spiraglio ci sia. Qualora la convivenza non fosse possibile, auspico che il mercatino tirolese sia rimandato dopo l'8 dicembre. Voglio dire: l'iniziativa in sé può ravvivare una zona un po' morta, ma capisco Angiolini che dice: la Fiera non si tocca, sarebbe lesa maestà”.

fabianelli-andreaIl presidente di Confidustria Toscana Sud Andrea Fabianelli aggiunge: “Premesso che la nostra associazione si occupa di politica industriale, commento volentieri come cittadino. E dico: Arezzo è molto conosciuta, anche e soprattutto grazie alla Fiera Antiquaria. E' uno dei primi mercati del settore a livello internazionale. Ha una valenza anche per la location, perché si svolge in pieno centro storico, tra piazze di eccezionale bellezza. Svendere questo patrimonio per un'iniziativa che si svolge una tantum è una mossa un po' azzardata”.

vannetti_ferrerChiude il presidente di Confartigianato Arezzo Ferrer Vannetti: “Penso che non si possano mischiare nature così diverse, rischiando di snaturare il fiore all'occhiello di Arezzo, che è l'Antiquaria. Una manifestazione che andrebbe, se possibile, esaltata ancor di più. Il movimento dei mercatini può essere salutare, ma certe cose non si possono mescolare. Mettere insieme mercatini e Fiera non porta risultati”.

@MattiaCialini

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