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"Nessuna informazione, mio figlio esce con la fame". Mense a scuola, Tanti: "Così non va"

"Da due giorni registriamo malcontento nei genitori, ci siamo attivati chiedendo incontro ad Asl e gestore del servizio mensa. Di certo così non va". Sono queste le parole dell'assessore Lucia Tanti interpellata sul caso delle modifiche nel menù...

"Da due giorni registriamo malcontento nei genitori, ci siamo attivati chiedendo incontro ad Asl e gestore del servizio mensa. Di certo così non va". Sono queste le parole dell'assessore Lucia Tanti interpellata sul caso delle modifiche nel menù delle mense scolastiche ad Arezzo.

Più o meno come due anni fa. Anche questo nuovo tentativo di introduzione della direttiva della Asl nelle mense scolastiche che riguardano nidi comunali, materne comunali e statali e scuole elementari, sta portando numerose reazioni contrarie da parte dei genitori.

Innanzitutto il problema di base è la mancata informazione nei loro confronti. "Mio figlio è tornato a casa con la fame alle 13:30" racconta un padre, "mia figlia mi ha detto che non gli hanno servito la pasta quando l'ha richiesta" aggiunge una mamma. Insomma i cambiamenti sono evidenti, ma i genitori li hanno scoperti per caso, dalla voce dei loro figli e poi con il passa parola, tra qualche educatore e sui social network.

Alla base delle forti reazioni il fatto che sono diminuite le grammature, cioè le porzioni nei piatti dei bambini, non c'è la possibilità di servire loro per due volte la stessa pietanza anche se la richiedono e non ci sono alternative per piatti che non piacciono, come ad esempio le polpette di pesce.

L'arrabbiatura dei genitori è arrivata dritta negli uffici dell'assessorato alle politiche scolastiche del Comune di Arezzo che si trova in piazza San Domenico. Qui sono arrivate numerose telefonate e gli addetti hanno sentito subito il polso della situazione.

"Eppure l'informazione era uno dei punti fondamentali del bando di assegnazione del servizio - ci ha spiegato Lucia Tanti - C'era specificato che ad ogni novità, doveva corrispondere una dovuta informazione agli utenti."

Così pare non sia stato.

Il precedente

Durante l'ultimo periodo della legislatura Fanfani, prima che fosse nominato membro laico del Csm, venne applicato il menù sperimentale. Il caos montò talmente tanto che fu ritirato e le mense tornarono a rifocillare i bambini come prima. Le foto dei piatti su Facebook fecero scalpore.

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