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Neonati prematuri: ad Arezzo ricoverati 180. I dati della Asl 8

In Italia ogni giorno nascono quasi 100 bambini prematuri o con patologie. Oltre 20 di loro necessitano subito dell’ausilio di particolari e complesse strumentazioni. Presso la Neonatologia-Terapia Intensiva neonatale del San Donato, vengono...

In Italia ogni giorno nascono quasi 100 bambini prematuri o con patologie. Oltre 20 di loro necessitano subito dell’ausilio di particolari e complesse strumentazioni.

Presso la Neonatologia-Terapia Intensiva neonatale del San Donato, vengono ricoverati in media 180 neonati all’anno: 70 di questi hanno bisogno di cure intensive. Sebbene il numero di bambini che nascono prematuri è particolarmente aumentato nel corso degli anni, resta ancora per tanti aspetti un fenomeno piuttosto sconosciuto nelle cause. Più chiari sono sicuramente i sintomi e le problematiche che ne possono scaturire. Per chi nasce in un arco di tempo compreso tra la 22° e la 37° settimana di gravidanza, il non completo sviluppo degli organi e degli apparati, può comportare seri problemi di adattamento alla vita extra – uterina, per questo motivo il rischio di mortalità nel primo anno di vita risulta piuttosto elevato. Una delle conseguenze peggiori per chi nasce in tempi prematuri è di imbattere nella così detta Malattia Respiratoria del neonato pretermine o RDS (Respiratory Distress Sindrome). I polmoni, non del tutto formati, non sono in grado di produrre il surfattante , elemento fondamentale allo svolgimento della respirazione, per questo motivo in caso di rischio di parto pretermine alla madre viene somministrato un corticosteroide come il betametasone, al fine di accelerare la maturazione polmonare del feto.

Il neonato prematuro può inoltre andare in contro ad altre criticità: di termoregolazione, di carattere infettivo (essendo probabilmente debilitati immunitariamente all’attacco di batteri o virus), di anemia (la produzione di globuli rossi non risulta ancora a regime), di bradicardia (rischio di apnee cardiache), di carattere visivo (frequente la retinopatia del prematuro), cerebrali e neurologici, di carattere nutrizionale, ed altri ancora meno conclamati, ma possibili.

Si tratta di quadri clinici sempre più presenti nell’intero panorama mondiale, da qui la volontà di dedicargli una “giornata celebrativa” internazionale.

Il 17 novembre, in tutto il mondo vengono organizzati eventi, manifestazioni, spettacoli. In molte città d’Italia e non, saranno illuminati di viola (colore leitmotiv mondiale della prematurità) monumenti, edifici, fontane. Nel suo piccolo, anche la Asl aretina ha voluto assegnare a questa giornata la doverosa importanza, allestendo martedi mattina un piccolo rinfresco per le mamma ricoverate e le loro famiglie. Sarà presente anche l’Associazione Neonatologia Onlus che da anni è impegnata volontariamente nell’assistenza alle famiglie che vivono parti e post-parti problematici e collabora fianco a fianco con il reparto di Neonatologia del San Donato.

Questa distribuirà nell’occasione piccoli gadjet per aumentare la consapevolezza in merito alle nascite premature, alle possibili conseguenze e alla loro prevenzione.

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