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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nelle viscere di Arezzo, sindaco e vice ispezionano il serbatoio della Fortezza. Verifiche per collaudabilità del parterre

Sono stati il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e il vice Gianfrancesco Gamurrini a calarsi all'interno del serbatoio della Fortezza per effettuare, insieme ai tecnici, i controlli della struttura che si trova interrata sotto al prato della...

Sono stati il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e il vice Gianfrancesco Gamurrini a calarsi all'interno del serbatoio della Fortezza per effettuare, insieme ai tecnici, i controlli della struttura che si trova interrata sotto al prato della fortificazione.

Costruito negli anni '70 l'invaso accumula acqua proveniente da Montedoglio per poi destinarla al centro storico. Un gigantesco serbatoio di 40 metri per 40 e che conta sei metri di altezza. Al suo interno possono essere contenuti tra gli otto e i diecimila metri cubi di acqua.

La struttura è interrata e si estende in corrispondenza del parterre che si trova di fronte al palco.

Ciclicamente i tecnici di Nuove Acque, ente gestore del servizio idrico, hanno ispezionato il serbatoio per controllarne la stabilità a e ripulirlo da eventuali sedimenti.

Oggi, con la riapertura e il restauro della Fortezza, le verifiche si sono rese ulteriormente necessarie. Particolare oggetto di attenzione da parte degli esperti è stato il soffitto dell'invaso che corrisponde al piano di appoggio del parterre. Sostenuto da 49 pilastri è stato attentamente ispezionato. “Il parterre che sta davanti al palcoscenico realizzato in Fortezza ha problemi di collaudabilità - ha spiegato il sindaco Ghinelli - infatti è stato aumentato il carico sul solettone di chiusura del parterre stesso. Il collaudatore potrà esprimere un giudizio o dare delle prescrizioni per rendere quell’area fruibile da tutti i cittadini. Non avere la percezione di quanto si possa ancora caricare non ci consente di prevedere correttamente il numero di persone che potranno stare sul parterre stesso.

Il serbatoio è sostanzialmente sano, c’è qualche problema di ossidazione, dovuto all’ambiente aggressivo, ma niente a mio avviso di particolarmente grave. Il collaudatore ha predisposto un sistema di mire ottiche per fare una prova di carico, che consisterà nel portare gommoni d’acqua sul prato per aumentare il peso e controllare la reazione del solaio. Desidero ringraziare i tecnici che hanno partecipato al sopralluogo, la società Nuove Acque e i tecnici del Comune che hanno consentito, senza creare inconvenienti o disservizi alla popolazione, di effettuare la verifica, rendendo disponibile il serbatoio per qualche ora”.

“La copertura del serbatoio – ha spiegato l’ingegnere collaudatore Leonardo Paolini – è destinata a diventare la platea del teatro all’aperto. La specifica densità di pubblico prevedibile per una destinazione del genere obbliga a valutare, sui 1700 metri quadri di superficie, la sicurezza della struttura inferiore alla luce delle attuali normative riguardanti le costruzioni, con specifico riferimento a quelle suscettibili di grandi affollamenti. Dovrò produrre un documento di collaudo di questa struttura. Ho l’obbligo di andare a verificare le condizioni del soffitto del serbatoio per garantire la sicurezza di chi frequenterà la parte superiore”.

Il direttore comunale del servizio opere pubbliche e manutenzione Antonella Fabbianelli ha sottolineato come: “il progetto di recupero della Fortezza prevede l’utilizzo dello spazio esterno per attività di pubblico spettacolo e quindi la verifica sulla struttura del serbatoio diventa indispensabile”.

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