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Montevarchi celebra il Giorno della Memoria

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dell'Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni...

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dell'Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l'Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell'Olocausto. Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz (fonti wikipedia). L'Italia ha formalmente istituito la giornata commemorativa con la legge n. 211 del 20 luglio 2000.

Quest’anno il Comune di Montevarchi ha deciso di ricordare il Giorno della Memoria con una iniziativa organizzata in collaborazione con L’Associazione Amici della Biblioteca, L’Accademia Valdarnese del Poggio e l’ISIS “Benedetto Varchi” che si svolgerà mercoledì 25 gennaio alle ore 17.30 nella Sala della Filanda del Centro Culturale di Ginestra Fabbrica della Conoscenza con l’evento dal titolo “Gerusalemme 1961 – il Processo Eichmann” con la proiezione di documenti originali e un dibattito. L’evento vedrà la partecipazione di Daniele Bigazzi, Alberto Cannoni e Massimo Zanoccoli dell’Associazione Amici della Biblioteca, di Nedo Migliorini Dirigente Scolastico dell’ISIS “Bendetto Varchi” e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Montevarchi Maura Isetto. Otto Adolf Eichmann (Solingen, 19 marzo 1906 – Ramla, 31 maggio 1962) è stato un paramilitare e funzionario tedesco, considerato uno dei maggiori responsabili operativi dello sterminio degli ebrei nella Germania nazista. Dopo la fine della seconda guerra mondiale riuscì a fuggire all’estero in Argentina, ma venne poi catturato dal Mossad, processato e condannato a morte in Israele per genocidio e crimini contro l'umanità (fonte wikipedia). Il suo processo ebbe all’epoca, una risonanza mondiale. Un processo che ancora oggi, a distanza di 55 anni, fa discutere ed è vivo nella memoria dell’umanità.

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