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Montevarchi, assegnazione alloggi di edilizia popolare: "Il 70 per cento a italiani e comunitari"

Pubblicate dal Comune di Montevarchi le nuove graduatorie per l’assegnazione degli alloggi di edilizia popolare, a seguito del bando dell novembre del 2016, con una novità significativa rispetto al passato: il ribaltamento delle percentuali sugli...

Pubblicate dal Comune di Montevarchi le nuove graduatorie per l’assegnazione degli alloggi di edilizia popolare, a seguito del bando dell novembre del 2016, con una novità significativa rispetto al passato: il ribaltamento delle percentuali sugli aventi diritto, dove circa il 70% è risultato essere di nazionalità italiana, o comunitaria, in confronto alla graduatoria del 2013 quando la percentuale si era fermata a circa il 45%. Un dato che l’assessore comunale alle politiche sociali Stefano Tassi ha voluto illustrare:

“La percentuale non è dovuta alla casualità, ma abbiamo dato indirizzi precisi affinché fossero applicate alla lettera le norme previste dalle leggi in vigore in materia di edilizia residenziale pubblica e di presentazione di documentazione amministrativa – afferma l’assessore Tassi – In particolare, sono stati richiesti oltre ai requisiti legati alla situazione familiare o reddituale degli aspiranti assegnatari degli alloggi, la residenza anagrafica o attività lavorativa stabile nell’ambito regionale da almeno cinque anni, e l’assenza di titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, o uso di immobili abitativi ubicati nel territorio italiano o all’estero, da certificare tramite le competenti autorità dello Stato dei Paesi di provenienza, per i cittadini non appartenenti alla Unione Europea. Sempre nel bando, è stata indicata la facoltà del Comune di Montevarchi a effettuare ogni accertamento necessario per la documentazione presentata in autocertificazione, promuovendo controlli, anche a campione, con la conseguente decadenza del beneficio in caso di dichiarazioni non veritiere. E’ chiaro che questi dati ancora una volta dimostrino quanto l’attuale amministrazione comunale, avendo ricevuto un chiaro mandato dai cittadini di Montevarchi, continua a contraddistinguersi in molti settori nell’applicazione degli strumenti che le leggi e le norme in vigore consentono, molte delle quali sono state recepite anche dai nostri regolamenti comunali, ma che probabilmente sono state disattese nel passato, come è avvenuto per il rispetto del decoro e della sicurezza urbana, per la riscossione della mensa e del trasporto scolastico dove addirittura a causa delle enormi insolvenze accumulate negli anni, sottolineo ancora le 530mila euro di mancate entrate per il Comune, procedendo con l’introduzione di un sistema di pagamento elettronico e prepagato che agisse nel rispetto sopratutto del cittadino onesto. Anche per quanto concerne un ambito delicato come l’assegnazione di un alloggio di edilizia popolare, che investe direttamente le fasce più deboli della popolazione, abbiamo agito nell’interesse del cittadino che sempre più spesso, e gran voce, chiede di essere salvaguardato nei propri diritti proprio dall’amministrazione comunale”

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