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Montedoglio, scenario inalterato a 5 anni dal crollo

Sono passati esattamente 5 anni da quella sera del 29 dicembre 2010 quando un’intera vallata immersa, come ora, nel clima delle festività natalizie si ritrovò spaventata e confusa a fare i conti con il crollo di un tratto dello scolmatore della...

Sono passati esattamente 5 anni da quella sera del 29 dicembre 2010 quando un’intera vallata immersa, come ora, nel clima delle festività natalizie si ritrovò spaventata e confusa a fare i conti con il crollo di un tratto dello scolmatore della Diga di Montedoglio. Stamattina eravamo lì a constatare, ancora una volta, uno scenario che da 5 anni è rimasto totalmente inalterato (salvo il livello delle acque, mai stato così basso nel periodo invernale).



Eppure in questi 5 anni qualcosa è accaduto: sono partite indagini che hanno rilevato l’utilizzo di materiali scadenti ed evidenti errori strutturali, sono stati emessi 6 avvisi di garanzia ed è stato costituito un nuovo ente gestore di cui finora francamente non si è compresa l’utilità.

Da cinque anni sentiamo dire che “a marzo inizieranno i lavori”…ma il marzo è sempre quello dell’anno successivo. Le ultime notizie ci dicono che saremmo finalmente vicini all’appalto per la ricostruzione del muro crollato, opera che – corredata da una verifica complessiva dell’infrastruttura – avrebbe dovuto essere già stata realizzata nel 2011!

Il crollo del muro avvenne pochi mesi prima delle precedenti elezioni amministrative a Sansepolcro ed Anghiari. Quegli stessi sindaci Frullani e La Ferla che oggi si dicono “sconcertati” per il ritardo, affermavano a gran voce che avrebbero fatto di tutto per far riparare il danno e far valere il peso politico (quale ???) del loro PD in Regione e Provincia per ottenere i finanziamenti necessari all’opera e, già che c’erano, anche per il secondo ponte sul Tevere (una sorta di “indennizzo” per la Valtiberina). Dopo 5 anni in cui nulla di ciò è stato fatto. Cari Sindaci e caro PD, ad essere veramente sconcertati sono quei cittadini che vi hanno concesso una fiducia evidentemente immeritata!

Dopo 5 anni passati a litigare sulla composizione del CdA del nuovo ente gestore siamo ancora lì in trepidante attesa dell’inizio dei lavori. Nel frattempo si è totalmente azzerato qualsiasi dibattito sull’utilizzo attuale e futuro dell’invaso. Aver avuto in quel CdA un membro della Valtiberina sarebbe stato giusto, ma non sufficiente: inutile avere un proprio rappresentante se le Amministrazioni che lo esprimono non hanno una mezza idea sull’utilizzo futuro dell’invaso!

Come già scrivemmo quasi un anno fa, vorremmo che si aprisse finalmente un dibattito serio sulle prospettive future della nostra Diga. Vorremmo che venisse coinvolto personale competente al fine di poter valutare accuratamente i possibili utilizzi futuri di un invaso che appare abbandonato a sé stesso. Vorremmo valutare un uso turistico dell’area; vorremmo valutare le potenzialità dal punto di vista della generazione di energia (microsalti e altro) sulle acque dell’invaso e sui canali annessi; vorremmo valutare il potenziamento delle funzioni irrigue e potabili, anche a servizio della Valtiberina Toscana; vorremmo aprirci alle molteplici ipotesi progettuali possibili senza preclusioni se non quelle dell’effettiva fattibilità delle opere. Vorremmo che a decidere l’uso o gli usi futuri dell’invaso di Montedoglio fosse la popolazione della Valtiberina. Noi vorremmo aprire un dibattito serio, senza slogan, senza dire “ricostruiamo subito” per poi rimanere bloccati per anni.

Vorremmo, infine, non dover mai più sentire amministratori locali “sconcertati” dopo 5 anni di assoluta latitanza loro e del proprio partito.

Meetup Sansepolcro – Valtiberina in Movimento
Meetup Anghiari – Valtiberina in Movimento


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