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Migranti al lavoro: continua l’esperienza di Sestino

A un anno dal via del programma per l’accoglienza degli immigrati, continua positivamente l’esperienza, frutto di un percorso proposto dal Comune di Sestino - spiega il sindaco Marco Renzi – e concordato con la Regione Toscana...

A un anno dal via del programma per l’accoglienza degli immigrati, continua positivamente l’esperienza, frutto di un percorso proposto dal Comune di Sestino - spiega il sindaco Marco Renzi – e concordato con la Regione Toscana, l’associazione locale “Amo Sestino”, la Cooperativa “Agorà” e la Soprintendenza ai beni Archeologici toscani.

I settori nei quali gli immigrati, in maniera volontaria, sono impiegati, vanno dal decoro delle località, alla pulizia del cimitero di Ponte Presale – dove è collocata la struttura di accoglienza – al mantenimento dei siti archeologici. “Affiancati da operatori incaricati dalla amministrazione comunale- continua il sindaco – in questi momenti ci aiutano a preparare in maniera accogliente le zone archeologiche e di collegamento delle sedi museali per celebrare le “Notti della Archeologia”.

Sabato, 30 luglio, infatti, è in programma un ricco appuntamento per far conoscere al grande pubblico il patrimonio archeologico che custodisce Sestino: “Un patrimonio - sottolinea ancora il sindaco – che è rimasto sul sito creato dai Romani, e prima ancora dagli Umbri, perchè a fine Ottocento la popolazione sestinate si oppose al trasferimento dei reperti a Firenze, come voleva allora lo Stato unitario”.

Il percorso archeologico, che parte dalle tre sedi di raccolto dei reperti, per giungere, con un intermezzo all’interno dei locali della cripta della pieve di S.Pancrazio, costruita sulla “curia augustea”, giungerà alle recuperate vasche delle terme, che potranno essere visitate da un apposito balcone. Tutto il percorso sarà illuminato da torce e da fari che mettono in rilievo- creando un effetto affascinante - gli elementi archeologici nei vari aspetti. (Giancarlo Renzi)

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