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Tiezzi: "Anche ad Arezzo la popolazione invecchia e le culle sono vuote, servono politiche fiscali"

Analisi di fine anno del presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti della provincia di Arezzo

2023 anno di transizione con una piccola crescita del Pil ma con una prospettiva preoccupante dal punto di vista demografico. Questo il quadro dipinto da Roberto Tiezzi, presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti della provincia di Arezzo nel bilancio di fine anno. 

"Dopo gli anni pandemici siamo in una fase di transizione anche dal punto di vista economico, complicata dalle spirali inflazionistiche e dalle guerre alle porte. Arezzo rispecchia il quadro nazionale con alcuni settori trainanti e altri in difficoltà - spiega Tiezzi - Preoccupa la prospettiva della denatalità, osserviamo l'invecchimaneto della popolazione e il fenomeno dell culle vuote, si parla infatti di inverno demografico. A questo si aggiunge la difficoltà a trovare pesonale in molti settori lavorativi anche a causa della lontananza che c'è tra la scuola e il mondo del lavoro. Sono tendenze che devono essere invertire anche con politiche fiscali."

Tra gli argomenti che restano al centro del dibattito e ai quali sono direttamente interessati i professionisti dell'Ordine, come cittadini e come operatori a contatto con imprese e famiglie, ci sono sicuramente la realizzazione della stazione Medioetruria e le conseguenze del Superbonus che ha lasciato strascichi.

Roberto Tiezzi-3

Medioetruria

"Come cittaidni ci siamo subito dichiarati favorevoli alla costruzione di questa stazione, forti dell'esperienza di quella fatta al nord, un collagamento per la nostra Regione e per l'Umbria. La notizia della scelta di Creti era nell'aria, ma la delusione è stata importante. cosa significa che non la farmeo per niente? Con il tratto dell'autostrada sempre congestionato per cantieri e per incidenti è fondamentale che soprattutto le merci viaggino sempre più su ferro e quindi lo sviluppo delle ferrovie è dirimente. Io personalmente non ho perso la speranza perché a Creti sarebbe una cattedrale nel deserto senza collegamento ferro ferro, ma con scambi possibili solo gomma ferro. Servirebbero costi enormi per eviluppare la viabilità in quell'area. Ho la senzazione che più che tecnica sia una decisione politica e questo sarebbe veramente grave perché prima di tutto vanno tutelati gli interessi dei cittadini. E invece anche in provincia di Arezzo ci sono campanili che anche in questo caso non ci hanno permesso di fare squadra come si doveva."

Superbonus

Il rincaro delle materie prime e il meccanismo inceppato della cessione del credito ha prodotto grossi problemi in alcuni casi in cui è stato applicato il superbonus del 110% ai lavori di ristrutturazione edilizia. 

"Questa era una misura che voleva premiare un settore come quello dell'edilizia, trainante per l'economia. Era giusto dare un contributo in questo senso, ma in realtà secondo me si è esagerato, già il fatto che tu spendi 100 e ti ridò 110 è sbagliato per me. A questo si è aggiunto il rincaro delle materie prime. E quando è stata introdotta la misura della cessione dei crediti alle imprese e alle banche, per non penalizzare chi non portava le detrazioni, il meccanismo si è inceppato. Le banche hanno dato poca fiducia al sistema, e si sono create grosse difficoltà per le imprese edili a portare avanti i cantieri e allo stesso tempo alle famiglie che a volte sono finite in situazioni drammatiche con case con lavori avviati e che non vedono la fine."

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