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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Mattesini: "Siano rispettati di diritti dei bambini e Matrignano abbia una scuola sicura"

Sulla vicenda della scuola per l'infanzia di Matrignano interviene la senatrice Donella Mattesini con una lunga nota nella quale si appella ai diritti dei bambini, dicendo no allo sradicamento dei piccoli dal loro ambiente e chiedendo una scuola...

Sulla vicenda della scuola per l'infanzia di Matrignano interviene la senatrice Donella Mattesini con una lunga nota nella quale si appella ai diritti dei bambini, dicendo no allo sradicamento dei piccoli dal loro ambiente e chiedendo una scuola sicura.

Mi occupo oggi dell'infanzia nella mia attività di parlamentare, me ne sono occupata in passato in qualità di assessore. E vorrei che non fosse sottovalutato il grande valore dell'esperienza educativa delle scuole sia comunali che statali, e quanto esse contribuiscano alla buona crescita dei bambini e nel contempo siano punto di riferimento per le famiglie e per la comunità locale.

Fatta questa premessa e centrata l'attenzione sulla vicenda di Matrignano, non posso non chiedermi quale rispetto ci sia dei diritti dei bambini.

In primo luogo quello alla sicurezza: complicato accettare il ragionamento per cui a settembre non si può andare in una scuola perché insicura mentre oggi lo si può fare. Oggi e nei mesi e negli anni scorsi. Penso sia naturale chiedersi quale sia lo stato d'animo dei genitori i cui figli lunedì rientreranno in quella struttura.

Poi c'è il diritto a rimanere nella propria realtà. Il bambino non è pacco da affidare in custodia, poco importa dove. La scuola non è solo un servizio fine a se stesso ma è soprattutto un modo straordinario per creare legami sociali e amicali. Attorno alle scuole si creano rapporti fra bambini e genitori. Quando questo avviene dentro una comunità territorialmente individuata, è un bene straordinario. Si creano rapporti di solidarietà, di vicinanza, coesione e responsabilità sociale, che è il bene supremo senza il quale non c'è "comunità".

Penso quindi che lo sradicamento dei piccoli dalla loro zona sia negativo. E mi domando, dopo la chiusura del Cedro e quella annunciata di Matrignano, quale sia la strategia dell'Amministrazione comunale in tema di servizi all'infanzia.

Le preoccupazioni dei genitori sono legittime, così come le loro osservazioni sul metodo usato dall'Amministrazione comunale. Le famiglie avevano seguito tutte le procedure ed ottenuta l'assegnazione dei loro figli alla scuola di Matrignano. Siamo di fronte ad una procedura amministrativa vera e propria che in pochi minuti è stata annullata da una semplice dichiarazione ai media. E ancora oggi siamo di fronte ad ulteriori dichiarazioni. Non siamo certo di fronte ad un rapporto paritario tra istituzione e cittadino e tanto meno ad una visione per la quale l'istituzione è al servizio del cittadino.

Riterrei quindi corretto un atto amministrativo finalizzato alla garanzia dei due diritti che ho citato all'inizio: alla sicurezza e al mantenimento della scuola nell'area di riferimento di Matrignano. I dettagli sono ovviamente di competenza dell'Amministrazione comunale. Il rispetto dei diritti dei bambini sono di competenza di tutti.

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