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Manuel Bortuzzo già in vasca dopo lo sparo. E Arezzo organizza una cena di solidarietà

Il 19enne nuotatore trevigiano, paraplegico dopo l'agguato a colpi di pistola, è tornato in acqua. Futuro Aretino sta preparando una serata di beneficenza per aiutarlo nelle cure riabilitative

Gli hanno sparato per errore, i due delinquenti armati volevano freddare un altro e regolare i conti tra bande. Poco più di un mese fa, la vita di Manuel Bortuzzo è cambiata: periferia di Roma, una serata tranquilla con la fidanzata, la pallottola che lo colpisce alla schiena. La diagnosi non lascia scampo: lesione midollare completa, il cervello e le gambe non comunicano più. Paraplegico, lui che a nemmeno vent'anni era una promessa del nuoto

Manuel, trevigiano d'origine, non ha avuto nemmeno un attimo di sconforto. Si è appigliato a tutta la tenacia affinata in anni di gare e allenamenti. E ieri è tornato in vasca, immergendosi di nuovo in un bagno di felicità e di sollievo. Non sarà in discesa la strada davanti a lui, la riabilitazione si preannuncia lunga e spigolosa. Ma la forza d'animo di questo ragazzo va al di là dell'immaginazione ed è già un bellissimo esempio per tutti quelli che, nella vita come nello sport, si trovano sul cammino ostacoli da superare.

Per aiutare Manuel, l'associazione Futuro Aretino ha organizzato una cena di beneficenza al ristorante "Lo Zafferano", presso l'Ac Hotel di via Einstein di Arezzo, per il 31 marzo alle ore 20.30. Il costo è di 30 euro, con le prenotazioni che si possono effettuare già da ora al numero 339 5483728. Sull'evento c'è il marchio della Federazione Italiana Nuoto che ha lanciato l'hashtag #TuttiConManuel.

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