Tre esemplari a spasso, di notte, lungo la strada. "Lupi" è la didascalia di chi ha pubblicato le foto. Gli scatti sono di qualche settimana fa, fatti poco fuori Motina, nel comune di Anghiari, e pubblicati su facebook. Sono diventati virali, collezionando centinaia di condivisioni. I tre animali si trovano sulla carreggiata della provinciale 47, che da Motina conduce a Caprese Michelangelo, poco prima dell'incrocio con la provinciale 48 di Sigliano. Ad immortalarli un residente, guardia penitenziaria ad Arezzo ora in pensione, Antonio Tranchini.

Sono soltanto alcune delle immagini e delle segnalazioni giunte alla redazione. Un'altra testimonianza su avvistamenti arriva da Mauro Fontana, ex guardia forestale residente a Caprese Michelangelo.

E, sempre dalla zona compresa tra i comuni di Anghiari e Caprese, sono arrivate altre fotografie e pure un video. Una delle foto ritrae un gruppo di cinque animali, l'immagine è stata "catturata" da una foto-trappola. Nel video si vede invece un esemplare che mangia dalla carcassa di un cinghiale, a bordo strada, poco fuori dall'abitato di Motina.

Sarebbero - secondo le stime della Forestale di Arezzo - meno di un centinaio i lupi presenti nella provincia di Arezzo. Una delle zone di maggior concentrazione è proprio rappresentata dai boschi dei rilievi attorno alla Valtiberina.

Un paio di settimane fa su Arezzo Notizie si scatenò un acceso dibattito attorno alla denuncia, da parte di una famiglia di Monte San Savino, dell'attacco fatale a un cane nel giardino di un'abitazione. I padroni del meticcio attribuirono la responsabilità a un lupo. A stretto giro di posta arrivò la replica del Wwf Arezzo - secondo cui l'attacco sarebbe stato piuttosto addebitabile a un cane inselvatichito - e nel dibattito entrò anche il comandante provinciale del Corpo Forestale Claudio D'Amico, che cercò di far luce sul ventaglio di possibilità in merito all'aggressione. Si parlò, oltre che di un lupo, anche di un ibrido cane-lupo.