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Lucignano è uno dei borghi più belli d'Italia: arriva il riconoscimento

Roberta Casini, sindaco di Lucignano, non ha mancato di ribadire la forte condivisione che ha caratterizzato il laborioso iter per il conseguimento di questa meritoria denominazione

Sabato 11 gennaio 2020. Una data da ricordare.Un giorno assolutamente speciale per la gente di Lucignano. Un riferimento cronologico che ha il sapore inconfondibile della gioia per la conquista di un titolo che rende onore alla bellezza di questo splendido paese della Valdichiana. Nel pomeriggio di sabato si è infatti celebrata la consegna formale del riconoscimento di inclusione nel prestigioso club “I Borghi più belli d’Italia”. Si tratta di un passaggio di grande valore nel lungo percorso di valorizzazione del paese della Maggiolata intrapreso da alcuni decenni dalle amministrazioni che hanno governato il comune e che ha portato a riconoscimenti quali la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano l'inserimento della cittadina tra le mete della Giornata del FAI.

Roberta Casini, sindaco di Lucignano, non ha mancato nel suo intervento all’interno della sala consiliare di ribadire la forte condivisione che ha caratterizzato il laborioso iter per il conseguimento di questa meritoria denominazione con l’intero consiglio comunale, le associazioni locali e tutta la popolazione.

Vivibilità, sistemi di accoglienza e ospitalità. Sono questi gli aspetti che più di altri hanno convinto l'associazione a conferire a Lucignano l'ambito riconoscimento.

Nel giorno della festa ci pare peraltro giusto affermare ancora una volta una linea operativa fatta di tante buone pratiche amministrative che nel corso degli ultimi decenni ha creato le condizioni per un risultato così importante. Come taluni cittadini lucignanesi ricordavano durante la cerimonia ufficiale, appare doveroso citare momenti fondamentali di questo processo di sostegno e valorizzazione del paese: dalla acquisizione del Bosco Inglese (primi anni ’70), alla riapertura del Museo Comunale e della Chiesa di S. Francesco (metà anni ’80), passando poi ad operazioni di patrimonializzazione di altri siti di prestigio (Porta Murata, Fortezze Medicee, Teatro Rosini) databili intorno alla fine del decennio 1980/1990 e ai relativi interventi di restauro, avviati nei periodi immediatamente successivi e ancora non del tutto conclusi. Questi sono alcuni dei passaggi cruciali di scelte lungimiranti che hanno permesso di recuperare angoli di particolare pregio di questo antico paese e che oggi sono di fatto fruibili non solo dai residenti ma anche dai tanti turisti che annualmente visitano o dimorano a Lucignano.

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