Le votazioni per eleggere il direttore del Dipartimento di Scienze della formazione, Scienze umane e della Comunicazione interculturale si sono svolte oggi presso il campus universitario del Pionta. Sono stati 50 gli elettori chiamati a esprimere il loro voto, di cui 39 docenti, 6 studenti, 4 rappresentanti del personale tecnico e amministrativo e un rappresentante degli assegnisti di ricerca. La professoressa Fabbri è stata eletta al primo turno, a maggioranza assoluta.

Ordinario di Didattica generale e metodologie della formazione, Loretta Fabbri è membro del Senato accademico dell’Ateneo. E' stata delegata del Rettore alle attività di Tutorato e alla Formazione continua e presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze per la formazione e la consulenza pedagogica nelle organizzazioni. Il nuovo mandato come direttore del Dipartimento inizierà il 1° novembre.

“L’organizzazione di corsi di laurea maggiormente professionalizzanti, i corsi di lingua cinese aperti a tutti, le attività per incrementare l’occupabilità dei nostri studenti, i master, la formazione degli insegnanti e CampusLab”, ha commentato la professoressa Fabbri dopo l’elezione, “sono alcuni degli obiettivi raggiunti nel corso di questo primo mandato. Questi risultati ci permettonooggi di vedere riconosciuto il contributo del Dipartimento di Arezzo alla crescita dell’Ateneo in termini di immatricolazioni - aumentate quasi del 30 per cento lo scorso anno -, di offerta didattica e di ‘terza missione’, cioè di impegno per lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio. Il campus del Pionta non è più la semplice sede di un Dipartimento, ma è diventato il luogo nevralgico dell’offerta formativa dell’Università di Siena ad Arezzo, vissuto e condiviso da studenti, docenti e personale tecnico amministrativo. Per fare in modo che questo lavoro non vada perduto”, ha aggiunto la professoressa, “sarà necessario investire forze ed energie su più piani: dall’innovazione didattica alla multidisciplinarietà, dalla ricerca ai rapporti con il territorio”.