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L'illuminazione pubblica di Bibbiena a Enel Sole: 8 milioni per 20 anni

Il Comune di Bibbiena ha scelto la strada dell'esternalizzazione per la gestione delle attività connesse alla pubblica illuminazione, la fornitura di energia elettrica, la realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento dell'efficienza...

Il Comune di Bibbiena ha scelto la strada dell'esternalizzazione per la gestione delle attività connesse alla pubblica illuminazione, la fornitura di energia elettrica, la realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica e all'adeguamento normativo degli impianti comunali.

Il bando di oltre 8 milioni di euro per venti anni, è stato vinto, dopo un lungo iter, da Enel Sole e prevede l’installazione di circa 2500 apparecchi a led, il tele controllo di tutta la rete, la creazione di una vera e propria “smart city”, la garanzia di efficienza e innovazione. Enel è stata premiata per i contenuti di innovazione, risparmio energetico, efficienza, valorizzazione paesaggistica.

Il canone a base d'asta, in ogni caso, comprende anche il servizio di manutenzione che oggi occupa due addetti e svariati mezzi, produce anche un risparmio economico significativo (8%).

La durata della gestione sarà sufficiente per l’ammortamento degli investimenti necessari e la sostenibilità economica. Il contratto prevede la remunerazione della fornitura di energia elettrica e della manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione per un canone di circa 349.000 euro / anno oltre IVA, nei 20 anni di durata dell'affidamento, canone che comprende tutti gli interventi minimi di messa in sicurezza, adeguamento normativo, risparmio energetico, telecontrollo. Tra questi la sostituzione e il ri cablaggio di oltre 3 mila punti luce esistenti.

L'aggiudicatario dovrà anche fornire un progetto esecutivo di tutti gli interventi e un censimento aggiornato, oltre alla redazione di un piano regolatore dell'illuminazione pubblica. Ad oggi risultano esistere circa 3000 punti luce, dei quali oltre mille ottocento con lampade a vapori di mercurio da sostituire. Le offerte tecniche sono state valutate secondo l'entità e la qualità, anche ai fini del risparmio energetico e degli interventi aggiuntivi proposti.

“La decisione dell’amministrazione di esternalizzare – commenta l’assessore Federico Lorenzoni - segue ad una valutazione sulla situazione attuale: gli impianti esistenti sparsi nel territorio comunale sono obsoleti e inefficienti e anche solo per un semplice adeguamento normativo non sarebbero stati sufficienti due milioni di euro di investimenti. Oltre la metà dei tremila punti luce esistenti sono ancora dotati di lampade a vapori di mercurio. La scelta fatta è stata quindi necessaria per garantire un’adeguata manutenzione, il pronto intervento e il rispetto delle normative vigenti”.

Lorenzoni, che ha seguito tutto il progetto ha inoltre commentato: “La scelta della gestione interna richiedeva investimenti iniziali non sostenibili da enti locali di queste dimensioni, tenuto conto delle norme finanziarie e del patto di stabilità”. Alle parole dell’assessore seguono quelle del sindaco Daniele Bernardini: “Un progetto importante che abbiamo voluto per rinnovare completamente l’illuminazione nel nostro territorio puntando a due fattori: risparmio energetico e ottimizzazione delle risorse. Grazie a questo bando riusciremo a garantire entrambi questi aspetti che oggi risultano prioritari per le pubbliche amministrazioni”.

Dal mese di aprile inizieranno i lavori di sostituzione dei punti luce e messa in sicurezza degli impianti. Il tutto andrà avanti per circa un anno.

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