le violenze sugli anziani inermi si ripetono con troppa frequenza
E' evidente che occuparsi di anziani non più autonomi non è facile, ancor di più se di notte ti devi destreggiare da solo tra diciotto degenti che non seguono, né possono seguire, alcuna regola. C'è indubbiamente un problema legato a molte...
E' evidente che occuparsi di anziani non più autonomi non è facile, ancor di più se di notte ti devi destreggiare da solo tra diciotto degenti che non seguono, né possono seguire, alcuna regola.
C'è indubbiamente un problema legato a molte cooperative con pochi scrupoli, capaci di acquisire appalti solo perché non pagano le tasse dovute e arrivano al limite (e talvolta anche sotto) con le condizioni di lavoro dei propri soci (spesso solo formalmente tali) e i loro salari.
Un solo operatore notturno per diciotto degenti è una delle condizioni limite che possono essere migliorate con la semplice mossa di prevedere maggiori controlli quando si stilano i bandi di gara.
Non c'è taglio alle spese di nessun comune, asl o regione che possa giustificare quello che è accaduto a Castel San Niccolò e che accade sempre più spesso; ma non si possono colpevolizzare soltanto gli operatori sanitari quando l problema si verifica per sei casi contemporaneamente.
Devono essere riviste le modalità di appalto e i criteri di selezione dei partecipanti alle gare, e non si possono chiudere gli occhi per chi non è in regola o finge di esserlo. Ci saranno delle pene da scontare per chi ha martoriato dei poveri anziani inermi, ma se ci si limiterà a questo la situazione complessiva non ne trarrà un gran giovamento.